giovedì 23 agosto 2012

APOSTOLATO 12

Apostolato legionario Ricordiamo Anna, di 93 anni, donna molto sola per il suo carattere difficile, riportata alla preghiera ed assistita fino alla fine. Gina, che una nostra consorella ha seguito con costanza e che ha potuto testimoniare con quanta serenità ha sopportato una lunga e terribile malattia, accettando fino alla fine la volontà di Dio; poi, Palma anziana 89 enne, ex legionaria, la quale non ha mai smesso di pregare, pur nelle grandi sofferenze degli ultimi anni, insieme con le legionarie che sono andate sempre a trovarla; inoltre Salvatore, di 90 anni, un uomo solo, poco credente, ma che negli ultimi tempi si era molto addolcito, tanto da riuscire ad affrontare con serenità le sofferenze fisiche, fino al termine dei suoi giorni. Inoltre visitiamo sempre Rosa, anziana signora completamente paralizzata, la quale non riesce quasi più a deglutire né a parlare tanto che viene alimentata per via parenterale. Ci aspetta per sentire recitare il S.Rosario ed appena iniziamo, si commuove e fa cenno con il capo di continuare. La sua sofferenza e la sua dolcezza ci comunicano una grande forza d’animo per pregare con lei, accompagnandola nel suo percorso terreno verso il Signore. Questa nostra costante presenza, suscita grande meraviglia e ammirazione nella figlia. Maria, ipovedente, ha perso il figlio in giovane età. E’ sola e molto depressa; attende la nostra visita con grande gioia, perché attraverso di noi, le si apre una finestra sul mondo. Angela, sempre più sola, sempre più malata, non cammina quasi più. Ha una situazione familiare disastrosa, vive con una figlia portatrice di una grave malattia mentale; il marito l’ha abbandonata. E’ molto affezionata a noi che rappresentiamo un momento per le sue confidenze e per pregare. Con lei preghiamo molto invocando la Misericordia divina. Ci siamo preoccupate di mandarle un Sacerdote ogni primo venerdì del mese per la confessione e la Comunione. Marisa, madre di due figli molto malati e sofferenti, ora è stata colpita anche lei da una grave malattia. Durante le nostre visite ci confida le sue sofferenze. Insieme preghiamo molto il Signore perché l’aiuti e porti un po’ di serenità in questa famiglia così gravemente colpita. Legione di Maria- Un Presidio di Roma)

martedì 21 agosto 2012

SPIRITUALITA'

LA NATURA DELLA VERA DEVOZIONE A MARIA SANTISSIMA “Dio Padre ha dato al mondo il Suo unico Figlio soltanto per mezzo di Maria…Il mondo- dice S.Agostino- era indegno di ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre. Questi l’ha dato a Maria, perché il mondo Lo ricevesse per mezzo di Lei. Il Figlio di Dio si è fatto Uomo per la nostra salvezza, ma in Maria e per mezzo di Maria… Se esaminiamo da vicino i rimanenti anni della vita di Gesù Cristo, vedremo che Egli ha voluto cominciare i suoi miracoli per mezzo di Maria. Con la parola di Maria, infatti, ha santificato S.Giovanni, ancora nel seno della madre S.Elisabetta: non appena Maria ebbe parlato, Giovanni fu santificato; e questo è il primo e più grande miracolo nell’ordine della Grazia. All’umile preghiera di Maria, nelle nozze di Cana, Egli ha cambiato l’acqua in vino, ed è il Suo primo miracolo nell’ordine della natura. Gesù Cristo ha cominciato e continuato i Suoi miracoli per mezzo di Maria e li continuerà fino alla fine dei secoli… Dio Spirito Santo ha comunicato a Maria, Sua fedele Sposa, i Suoi doni ineffabili. L’ha scelta quale dispensatrice di tutto ciò che possiede: di modo che Ella distribuisce a chi vuole, quanto vuole, come vuole e quando vuole tutti i Suoi doni e le Sue Grazie. Nessun dono del Cielo è concesso agli uomini che non passi per le mani verginali di Lei. Il volere di Dio è, infatti, che tutto ci venga donato per mezzo di Maria. Quando Maria ha messo le Sue radici in un’anima, vi produce meraviglie di grazia, quali Lei sola può compiere, perché Lei sola è la Vergine feconda che non ebbe, né avrà mai chi le somigli in purezza e fecondità. In unione con lo Spirito Santo, Maria ha realizzato la più grande opera che mai sia esistita o sarà, cioè un Dio Uomo. Di conseguenza Ella compirà anche le più grandi cose che avverranno negli ultimi tempi. La formazione e l’educazione dei grandi Santi che vivranno verso la fine del mondo, sono riservate a Lei, perché soltanto questa Vergine singolare e miracolosa può produrre, insieme allo Spirito Santo, le cose singolari e straordinarie. Quando lo Spirito Santo, Suo Sposo, trova Maria in un’anima, vola ed entra con pienezza in quest’anima e le si comunica tanto più abbondantemente quanto maggior posto essa fa alla Sua Sposa… Per mezzo di Maria ebbe inizio la Salvezza del mondo; ancora per mezzo di Maria deve avere il suo compimento. In questi ultimi tempi, Dio vuole dunque rivelare e manifestare Maria, capolavoro delle Sue mani: -Perché Ella quaggiù volle rimanere nascosta e si pose al disotto della polvere con umiltà profonda, avendo ottenuto da Dio e dai Suoi Apostoli ed Evangelisti di passare inosservata. -Perché Ella è il capolavoro delle Sue mani, sia quaggiù nell’ordine della Grazia, che in Cielo nell’ordine della Gloria e Dio vuole riceverne gloria e lode in terra dei viventi. -Perché è l’aurora che precede e annunzia il Sole di Giustizia Gesù Cristo, e quindi deve essere conosciuta e svelata, se si vuole che lo sia Gesù Cristo. -Perché essendo la strada per la quale Gesù Cristo è venuto a noi la prima volta, è pure la strada che Egli seguirà nella Sua seconda venuta, anche se in modo diverso. -Perché è il mezzo sicuro e la strada dritta e immacolata per andare a Gesù Cristo e trovarLo perfettamente. Per mezzo di Lei, dunque, devono trovarLo le anime sante che devono risplendere in santità. Chi trova Maria, trova la vita, cioè Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Ora, non si può trovare Maria senza cercarLa, né cercarLa senza conoscerLa; poiché non si cerca, né si desidera un oggetto sconosciuto. Bisogna dunque che Maria sia conosciuta più che mai, per la maggior conoscenza e gloria della Santissima Trinità. - Maria deve risplendere più che mai in questi ultimi tempi, in misericordia, in forza e in grazia. In misericordia, per ricondurre ed accogliere amorevolmente i poveri peccatori e i traviati che si convertiranno e ritorneranno alla Chiesa Cattolica. In forza, contro i nemici di Dio, gli idolatri, gli scismatici, i maomettani, gli ebrei e gli empi induriti che si ribelleranno in modo terribile per sedurre e far cadere, con promesse e minacce, tutti quelli che saranno loro contrari. E, infine, deve risplendere in grazia per animare e sostenere i prodi soldati e fedeli servi di Gesù Cristo, che combatteranno per i Suoi interessi. -Da ultimo, deve essere “terribile come schiere a vessilli spiegati” di fronte al diavolo e ai suoi seguaci, soprattutto in questi ultimi tempi perché il diavolo, ben “sapendo che gli resta poco tempo” e più poco che mai, per trarre in rovina le anime, raddoppia ogni giorno i suoi sforzi e i suoi attacchi. Susciterà,infatti, quanto prima, crudeli persecuzioni e tenderà terribili insidie ai servi fedeli e ai veri figli di Maria, che egli vince più difficilmente degli altri… Noi siamo di Cristo e di Maria. Da ciò che Gesù Cristo è nei nostri confronti, bisogna concludere con l’Apostolo che noi non ci apparteniamo più, ma siamo totalmente Suoi, come Sue membra e Suoi “schiavi”, che Egli ha comprati ad un prezzo infinitamente caro, a prezzo cioè di tutto il Suo Sangue. Prima del Battesimo, infatti, noi eravamo del demonio, veri suoi schiavi. Il Battesimo ci ha resi veri schiavi di Gesù Cristo, i quali devono vivere, lavorare e morire, unicamente allo scopo di portare frutto per questo Dio-Uomo, glorificarLo nel proprio corpo e farLo regnare nella propria anima, perché siamo Sua conquista, popolo che Egli si è acquistato e Sua eredità….Ne consegue che i cristiani devono essere o schiavi del demonio o schiavi di Gesù Cristo… Un percorso obbligato La Vergine Santa è il mezzo del quale nostro Signore si è servito per venire sino a noi; ed è anche il mezzo di cui noi dobbiamo servirci per andare a Lui. Ella ,infatti, non è come le altre creature, le quali,se ad esse ci affezioniamo, anziché avvicinarci a Dio, potrebbero allontanarcene. L’inclinazione più forte di Maria è di unirci a Gesù Cristo, Suo Figlio, così come il desiderio più forte del Figlio è che si vada a Lui per mezzo della Sua Santa Madre. In tal modo Gli si fa onore e piacere, come farebbe onore e piacere al re chi si facesse schiavo della regina per essergli perfettamente suddito e schiavo. Ecco perché i Santi Padri e S.Bonaventura dopo di loro, dicono che la Vergine Maria è la strada per arrivare al Signore…. Mediazione di Maria Ma non abbiamo forse bisogno di un mediatore presso il Mediatore stesso? E’ forse abbastanza grande la nostra purezza, per unirci a Lui direttamente e da soli? Non è forse anche Lui Dio, in tutto uguale al Padre e quindi anche Lui il Santo dei Santi, degno di altrettanto rispetto quanto il Padre? Se per infinito amore si fece nostro garante e nostro Mediatore presso Dio Suo Padre, al fine di placarLo e di saldare il debito da noi contratto, avremo allora meno rispetto e timore della Sua Maestà e Santità?...Se abbiamo timore di andare direttamente a Gesù Cristo-Dio, a causa della Sua grandezza infinita, o della nostra pochezza, o dei nostri peccati, imploriamo con audacia l’aiuto e l’intercessione di Maria nostra Madre. Maria è buona e tenera. Non ha nulla di austero e scostante; nulla di troppo alto o di troppo splendente. Vedere Lei è vedere la nostra stessa natura. Maria non è il sole che col fulgore dei suoi raggi ci potrebbe abbagliare, perché siamo deboli. E’ invece bella e soave come la luna che riceve la luce dal sole e la tempera per adattarla alla nostra debole vista. E’ così caritatevole, da non rimandare nessuno che invochi la Sua intercessione, per quanto peccatore sia. Infatti non si è mai inteso dire, da che mondo è mondo- affermano i Santi- che alcuno sia ricorso con fiducia e perseveranza alla Vergine Santa è sia stato respinto. E’ così potente, da non ricevere mai un rifiuto alle Sue domande. Le basta presentarsi innanzi al Figlio per pregarLo, e subito questi concede, subito accoglie, perché sempre si lascia vincere amorosamente dalle preghiere della Sua carissima Madre che Lo portò in grembo e allattò… Per andare a Gesù, bisogna andare a Maria, nostra Mediatrice di intercessione; per andare al Padre, bisogna andare a Gesù, nostro Mediatore di Redenzione. Ora è proprio questo, l’ordine seguito perfettamente nella devozione di cui parlerò più oltre. Maria nostra tesoriera Perché i demoni, che sono ladri astuti, cercano di prenderci alla sprovvista per derubarci e svaligiarci. A tal fine spiano giorno e notte il momento favorevole, si aggirano di continuo intorno a noi per divorarci e toglierci, in un momento, con un peccato, quanto abbiamo potuto guadagnare di grazie e di meriti in parecchi anni. La loro malizia, la loro esperienza, le loro insidie e il loro numero, devono farci temere infinitamente tanta sventura, sapendo che persone più ricolme di grazie, più ricche di virtù, più mature per esperienza e più elevate in santità, sono state sorprese, derubate e infinitamente spogliate. Ah, quanti cedri del Libano e stelle del firmamento, si sono visti cadere miseramente e perdere in poco tempo, tutta la loro altezza e il loro splendore! Da che cosa dipende questo strano cambiamento? Non certo da mancanza di Grazia-la Grazia è data a tutti- ma da mancanza di umiltà. Si credevano più forti e più sufficienti di quanto non fossero, si sono fidati e appoggiati su se stessi, hanno creduto la loro casa abbastanza sicura e le loro casseforti abbastanza solide per custodire il prezioso tesoro della Grazia. Così, per questo loro appoggio impercettibile su se stessi, anche se pareva loro di contare soltanto sulla Grazia di Dio, il Signore Giustissimo ha permesso che siano stati derubati e abbandonati a se stessi. Ahimé! Se avessero conosciuto la meravigliosa devozione che stò per spiegare, avrebbero affidato il loro tesoro alla Vergine potente e fedele. E Lei lo avrebbe custodito come un bene proprio, anzi se ne sarebbe fatto un dovere di giustizia. Consacrazione perfetta e totale Questa devozione consiste, dunque, nel darsi interamente alla Santissima Vergine allo scopo di essere, per mezzo Suo, interamente di Gesù Cristo. Bisogna darLe: -il nostro corpo, con tutti i suoi sensi e le sue membra; -la nostra anima, con tutte le sue facoltà; - i nostri beni esterni, cosiddetti di fortuna, presenti e futuri; - i nostri beni interni e spirituali, vale a dire i nostri meriti, le nostre virtù e le nostre buone opere passate, presenti e future. In breve, bisogna darLe tutto quanto abbiamo nell’ordine della natura e della grazia e tutto quanto potremo avere nell’ordine della natura, della grazia o della gloria. E ciò senza alcuna riserva, nemmeno di un soldo, di un capello e della minima buona azione. E ciò per tutta l’eternità e senza pretendere ,né sperare altra ricompensa per la nostra offerta e il nostro servizio, che l’onore di appartenere a Gesù Cristo per mezzo di Maria e in Maria, quand’anche questa amabile Sovrana non fosse, come lo è sempre, la più generosa e la più riconoscente delle creature… Chi si è consacrato e sacrificato volontariamente a Gesù Cristo, per le mani di Maria, non può disporre del valore di alcuna delle sue buone opere. Tutto ciò che soffre, tutto ciò che pensa, dice e fa di bene, appartiene a Maria ed Ella può disporne secondo il volere del Figlio e alla maggior gloria di Lui. Inoltre questa forma di devozione è una pratica di grande umiltà e l’umiltà è una virtù che Dio ama sopra ogni altra. Un’anima che si innalza, abbassa Dio; un’anima che si umilia, glorifica Dio….Se ti abbassi, stimandoti indegno di comparirGli dinanzi e di accostarti a Lui, Dio discende, si abbassa per venire a te, per compiacersi in te ed innalzarti anche tuo malgrado. Se invece osi accostarti a Dio senza mediatore, Dio si ritrae e tu non Lo potrai raggiungere. Oh, quanto Egli ama l’umiltà del cuore! Proprio a tale umiltà ci impegna questa devozione. Essa ci insegna a non avvicinarci mai da soli a Nostro Signore, per quanto dolce e misericordioso Egli sia. Ci insegna, invece, a ricorrere sempre all’intercessione della Vergine Santa, sia per presentarci a Dio, sia per parlarGli e andarGli incontro, sia per offrirGli qualcosa, sia per unirci e consacrarci a Lui. Maria contraccambia Vedendo il dono di chi si offre tutto a Lei per onorarLa e servirLa e si spoglia di quanto ha di più caro perché Lei ne sia ornata, Maria- questa Madre di dolcezza e di misericordia, che non si lascia mai vincere in amore e generosità- risponde con il dono ineffabile di tutta Sé stessa. Sommerge colui che a Lei si dona, nell’abisso delle Sue Grazie, l’adorna dei Suoi meriti, lo sostiene con la Sua potenza, lo rischiara con la Sua luce, l’accende del Suo amore, gli comunica le Sue virtù: umiltà, fede, purezza etc e si costituisce sua garanzia, suo supplemento, suo tutto presso Gesù. Infine, poiché una persona così consacrata, è tutta di Maria, anche Maria è tutta di lei. Fedelmente custodito, questo atteggiamento fa nascere nell’anima molta diffidenza, disprezzo e odio di sé e insieme grande fiducia e abbandono alla Vergine Santa, sua amata Sovrana. L’anima allora non fa più assegnamento come prima, sulle proprie disposizioni, intenzioni, meriti, virtù e opere buone. Ne ha fatto sacrificio completo a Gesù Cristo tramite questa Madre buona, e quindi ora possiede un’ unico tesoro. Questo tesoro, che racchiude tutti i suoi beni e non si trova più presso di sé, è Maria….Con questa devozione si offrono tutte le opere buone a Nostro Signore per le mani della Sua Santa Madre. Così questa amabile padrona le purifica, abbellisce, presenta e fa accettare dal Suo Figlio. Le purifica da ogni macchia di amor proprio e dall’impercettibile attaccamento alla creatura che si insinua insensibilmente nelle migliori azioni…Le abbellisce, ornandole dei Suoi meriti e virtù…Le presenta a Gesù Cristo non ritenendo per Sè quanto Le si offre, quasi fosse Lei il fine ultimo, ma tutto trasmette fedelmente a Gesù Cristo. Dare a Lei è dare necessariamente a Gesù. Quando viene lodata e glorificata, subito Lei loda e glorifica Gesù. Maria fa accettare queste buone opere da Gesù, per quanto tenue e povero sia il dono offerto a questo Santo dei santi e Re dei re. (noi) abbiamo un’Avvocata così potente che non è mai respinta, così avveduta che conosce ogni segreto per conquistare il cuore di Dio, così buona e caritatevole che non rigetta alcuno, per quanto piccolo e cattivo. Protezione di Maria Dove Maria è presente non c’è lo spirito maligno. E’ un segno infallibile che si è condotti dallo spirito buono è l’essere molto devoti a Maria, il pensare spesso a Lei e il parlarne di frequente. E’ questo il pensiero di un Santo, il quale aggiunge che come la respirazione è sicuro indizio che il corpo non è morto, così il frequente ricordo e l’invocazione affettuosa di Maria, sono un segno sicuro che l’anima non è morta per il peccato.. Come dicono la Chiesa e lo Spirito Santo, sua guida, soltanto Maria ha distrutto tutte le eresie. Perciò non avverrà mai-anchese i critici borbottano- che un fedele devoto di Maria, cada nell’eresia o nella illusione almeno formale. Apostolato spirituale Possono ancora invogliarci ad abbracciare questa forma di devozione i grandi beni che ne verranno al nostro prossimo. Con essa, infatti, si esercita in modo eminente la carità verso il prossimo, poiché gli si offre, per le mani di Maria, quanto si ha di più caro e cioè il valore soddisfattorio e impetratorio di tutte le proprie buone opere, non eccettuati il minimo buon pensiero e la minima lieve sofferenza. Si accetta che tutte le soddisfazioni, che si sono acquistate e si acquisteranno fino alla morte, siano utilizzate secondo la volontà della Santa Vergine o per la conversione dei peccatori o per la liberazione delle anime del Purgatorio. Non è questo, amare perfettamente il prossimo? Non è questo essere del numero dei veri discepoli di Gesù Cristo che si riconoscono dalla carità? Non è questo il mezzo di convertire i peccatori, senza pericolo di vanità e di liberare le anime del Purgatorio, non compiendo nient’altro che il dovere del proprio stato? Bisogna inoltre notare che le nostre buone opere, passando per le mani di Maria, ricevono un aumento di purezza e quindi di merito e di valore soddisfattorio e impetratorio. Per questo, diventano molto più capaci di sollevare le anime purganti e di convertire i peccatori, che se non passassero per le mani verginali e generose di Lei. Il poco che si dà per mezzo della Vergine Santa, senza volontà propria e con una carità disinteressata, diventa in verità molto efficace per addolcire la collera di Dio e per attirare la Sua Misericordia. Può accadere che una persona molto fedele a questa devozione, trovi in punto di morte di avere così liberato molte anime dal Purgatorio e convertito molti peccatori, pur avendo compiuto soltanto i semplici doveri del proprio stato. Quale gioia al momento del suo giudizio! Quale gloria nell’eternità!... La nostra amabile Custode Con questa devozione si affida tutto quanto si ha alla Vergine Santa, che è fedele, costituendoLa depositaria universale di tutti i propri beni di natura e di grazia. Alla Sua fedeltà ci affidiamo, sulla Sua potenza ci appoggiamo, sopra la Sua Misericordia e Carità ci fondiamo, perché Ella conservi ed aumenti le nostre virtù e i nostri meriti, nonostante gli sforzi del demonio, del mondo e della carne, per toglierceli. Le diciamo, come un figlio buono alla madre e un servo fedele alla sua padrona: Custodisci il deposito, mia buona Madre e Padrona, riconosco che per Tua intercessione ho finora ricevuto da Dio più grazie che non meritassi, e so per mia funesta esperienza che porto questo tesoro in un vaso fragilissimo, e che sono troppo debole e misero per conservarlo in me: Io sono piccolo e disprezzato. Ti prego, ricevi in deposito tutto ciò che possiedo, e conservamelo con la Tua fedeltà e potenza. Se mi custodisci non perderò nulla, se mi sostieni non cadrò, se mi proteggi sono al sicuro dai miei nemici. S.Bernardo scrive: “La Vergine Santa, non solo dimora nella pienezza dei Santi, ma trattiene Ella stessa i Santi nella pienezza, perché questa non venga a diminuire. Trattiene le loro virtù perché non sfuggano, i loro meriti perché non periscano, le loro grazie perché non si disperdano. Trattiene i demoni perché non nuocciano e, infine, trattiene Nostro Signore perché non castighi i peccatori quando peccano.” Maria è la Vergine fedele che, con la fedeltà a Dio, ripara le perdite fatte da Eva l’infedele con l’infedeltà, e ottiene la fedeltà a Dio e la perseveranza per quelli e quelle che si affidano a Lei… So che voi, anime predestinate, mi capite. Parlerò comunque più chiaro. Non affidate l’oro della vostra carità, l’argento della vostra purezza, le acque delle grazie celesti, il vino dei vostri meriti e virtù a un sacco forato, a un forziere vecchio e rotto, a un vaso infetto e inquinato, quali voi siete. Altrimenti sarete derubati dai ladri, cioè dai demoni che cercano e spiano notte e giorno, il momento propizio. E voi stessi guasterete, con il vostro amor proprio, con la fiducia in voi medesimi e con la vostra volontà, ciò che Dio vi dà di più puro. Mettete, versate nel grembo e nel cuore di Maria, tutti i vostri tesori, tutte le vostre grazie e virtù; Ella è un vaso spirituale, un vaso d’onore, un vaso insigne di devozione. Dopo che Dio stesso in persona vi si racchiuse con tutte le Sue perfezioni, questo vaso divenne tutto spirituale e dimora spirituale delle anime più spirituali. Potenza di Madre La Vergine Santa ti farà partecipe della Sua Fede: una fede che vinse, quaggiù, quella dei Patriarchi, dei Profeti, degli Apostoli e dei Santi…Più dunque ti guadagni la benevolenza di questa augusta Principessa e Vergine fedele, più la tua condotta di vita è ispirata solamente dalla fede. Una fede pura, per cui non ti preoccupi molto di quanto è sensibile e straordinario. Una fede viva e animata dalla carità che ti fa agire solo per il motivo del puro amore. Una fede ferma e incrollabile come roccia, che ti fa rimanere fermo e costante in mezzo ad uragani e burrasche. Una fede operosa e penetrante che, come misteriosa polivalente chiave, ti permette di entrare in tutti i misteri di Gesù Cristo, nei fini ultimi dell’uomo e nel cuore di Dio stesso. Una fede coraggiosa che ti fa intraprendere e condurre a termine senza esitazioni, grandi cose per Dio e per la salvezza delle anime. Una fede, infine, che sia per te fiaccola ardente, vita divina, tesoro nascosto della divina Sapienza e arma onnipotente. Con tale fede rischiarerai quanti stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte, infiammerai quelli che sono tiepidi ed hanno bisogno dell’oro infocato della carità ridarai vita a coloro che si trovano nella morte del peccato, commuoverai e sconvolgerai con le tue soavi e forti parole, i cuori di pietra e i cedri del Libano e infine, resisterai al demonio e a tutti i nemici della Salvezza. Grande fiducia in Dio e in Maria La Vergine Santa ti ricolmerà di grande fiducia in Dio e in Lei stessa. -Infatti non ti accosterai più da solo a Gesù Cristo, ma sempre per mezzo di Lei. -Tu Le hai dato tutti tuoi meriti, grazie e soddisfazioni, perché ne disponga a Suo piacimento ed Ella ti comunica le Sue virtù e ti riveste dei Suoi meriti. Così tu puoi dire a Dio con fiducia: “Ecco Maria Tua serva: avvenga di Me quello che hai detto” -Tu ti sei dato a Lei totalmente, corpo e anima e Lei, che è generosa coi generosi, anzi più generosa di loro, in contraccambio si dà a te in modo meraviglioso, ma vero. Pertanto puoi dirLe arditamente: “Io sono tuo, o Vergine Santa, salvami, oppure come ho già affermato, con il discepolo prediletto: “Madre Santa, io Ti ho scelta per ogni mio bene.” Puoi anche ripetere con S.Bonaventura: “Amata mia Signora e Salvatrice, agirò con fiducia e nulla temerò perché mia forza e mia lode nel Signore sei Tu! Sono tutto Tuo E tutto ciò che è mio Ti appartiene. O Vergine glorificata e benedetta Al di sopra di ogni creatura! Ti voglio mettere come sigillo sul mio cuore, perché forte come la morte è il Tuo amore”. Consacrazione dopo esercizi preparatori ..Dopo aver trascorsi almeno 12 giorni a liberarsi dallo spirito del mondo, contrario allo spirito di Gesù Cristo, si dedicheranno tre settimane a riempirsi di Gesù Cristo per mezzo della Santissima Vergine. Durante la prima settimana si rivolgeranno tutte le preghiere e opere di pietà allo scopo di ottenere la conoscenza di se stessi e la contrizione dei propri peccati, in spirito di umiltà. Si potrà meditare sulle nostre cattive inclinazioni e considerarsi come “lumache, chiocciole, rospi, suini, serpenti e capri” Si potranno meditare questi tre pensieri di S.Bernardo: “Considera ciò che sei stato, un seme corrotto; ciò che sei, un vaso immondo, ciò che sarai, cibo dei vermi.” Nella seconda settimana ci si applicherà, in tutte le preghiere e azioni quotidiane a conoscere Maria. Si chiederà tale conoscenza allo Spirito Santo. Si reciteranno le Litanie dello Spirito Santo e dell’Ave stella del mare e in più un Rosario al giorno per questa intenzione. Nella terza settimana ci si dedicherà a conoscere Gesù Cristo. Si chiederà, anche cento volte al giorno: “Signore che io Ti conosca!” Inoltre si reciteranno le Litanie dello Spirito Santo e l’Ave stella del mare più le Litanie del Santo Nome di Gesù. Alla fine delle tre settimane, ci si confesserà e comunicherà con l’intenzione di darsi a Gesù Cristo in qualità di schiavi d’amore per le mani di Maria. Dopo la Comunione si pronuncerà la formula della Consacrazione in forma scritta e verrà firmata. E’ bene in tal giorno offrire un digiuno, ovvero una mortificazione, ovvero un’elemosina o un cero. Ogni anno nello stesso giorno,verrà rinnovata la medesima consacrazione. Ogni mese, o giorno si potrà rinnovare con queste parole:”Io sono tutto Tuo, e tutto ciò che è mio Ti appartiene, o amabile Gesù, per mezzo di Maria Tua Santa Madre”. Inoltre i consacrati avranno un culto singolare per il grande mistero dell’Incarnazione del Verbo che si celebra il 25 marzo per onorare l’ineffabile dipendenza che Dio Figlio volle avere da Maria per la gloria di Dio Suo Padre e per la nostra Salvezza, oltre che ringraziare delle Grazie impareggiabili concesse a Maria e soprattutto di averLa scelta come Sua degnissima Madre. Recita dell’Ave Maria e del S.Rosario (i consacrati) ameranno e reciteranno l’Ave Maria, cioè il saluto di cui pochi cristiani, anche istruiti, conoscono il valore, il merito, l’eccellenza e la necessità. Per farne conoscere l’importanza c’è voluto che la Vergine Santa apparisse più volte a grandi Santi molto illuminati, come S.Domenico, S.Giovanni da Capestrano, il beato Alano della Rupe. Essi composero libri interi sulle meraviglie di questa preghiera e sulla sua efficacia per convertire le anime. Proclamarono a gran voce e predicarono apertamente quanto segue: -la Salvezza del mondo è iniziata con l’Ave Maria, così anche la salvezza di ciascuno dipende da tale preghiera. -questa preghiera fece produrre il frutto di vita alla terra arida e sterile, così, se recitata bene essa farà germogliare anche in noi la Parola di Dio e il frutto di vita, Gesù Cristo. -l’Ave Maria è una rugiada celeste che irrora la terra, cioè l’anima, perché dia frutto a suo tempo; chi non è irrorato dalla rugiada celeste di questa preghiera non porta frutti, ma solo triboli e spine e va incontro alla maledizione. Secondo i Santi, l’Ave Maria recitata bene, cioè con attenzione, devozione e modestia, è la nemica del demonio che mete in fuga, il martello che lo schiaccia, la santificazione dell’anima, la gioia degli angeli, la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, il piacere di Maria e la gloria della Santissima Trinità. Recitate anche la coronae, se ne avete il tempo recitate il rosario intero tutti i giorni. Al momento della morte, benedirete il giorno e l’ora in cui mi avrete creduto. E dopo aver seminato nelle benedizioni di Gesù e di Maria, raccoglierete benedizioni eterne nel cielo: “Chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà.” Recita del Magnificat Per ringraziare Dio delle grazie concesse alla Vergine Santissima, reciteranno spesso il Magnificat…Il Magnificat è l’unica preghiera e l’unica opera composta dalla Vergine Santa, o meglio, composta in Lei da Gesù, dato che parlava per bocca di Lei. E’ il più grande sacrificio di lode che Dio abbia ricevuto nella Legge della grazia. E’ il cantico più umile e più riconoscente e insieme più sublime e più elevato di tutti. I misteri che racchiude sono così grandi e nascosti, che gli Angeli stessi non li conoscono tutti. Agire intimamente uniti a Maria Bisogna compiere le proprie azioni in Maria. Per capire bene questo esercizio interiore occorre ricordare: -La Vergine Santissima è il vero paradiso terrestre del nuovo Adamo.. In questo paradiso terrestre si trovano ricchezze, bellezze, rarità e dolcezze inesplicabili, lasciate in esso dal nuovo Adamo, Gesù Cristo. In questo paradiso Egli prese le Sue compiacenze per nove mesi, operò le Sue meraviglie e dispiegò le Sue ricchezze con la magnificenza di un Dio. Questo luogo santissimo si compone tutto di terra vergine e immacolata. Con essa fu plasmato puro e senza macchia, e in essa attinse nutrimento il nuovo Adamo, per opera dello Spirito Santo che vi abita. In questo paradiso terrestre si trovano realmente l’albero di vita che portò Gesù Cristo, il frutto di vita e l’albero della conoscenza del bene e del male che diede la luce al mondo. In questo luogo divino si trovano alberi piantati dalla mano di Dio e irrorati dalla Sua rugiada, che hanno prodotto e producono ogni giorno, frutti di sapore divino. Vi sono aiuole smaltate di splendidi e svariati fiori di virtù, che emanano un profumo tale da inebriare perfino gli Angeli. Vi sono verdi prati di speranza, torri inespugnabili di fortezza, case incantevoli di fiducia…Solo lo Spirito Santo può far conoscere la verità nascosta sotto queste figure di cose materiali. In questo luogo si trovano l’aria non inquinata della purezza, il bel giorno senza notte dell’umanità santa, il bel sole senza ombre della divinità, la fornace sempre viva della carità dove il ferro s’infoca e si trasforma in oro, il fiume dell’umiltà, che nascendo da terra, si divide in quattro rami- le quattro virtù cardinali- ed irriga tutto questo luogo d’incanto. Lo Spirito Santo Custode di Maria Purtroppo quanto è difficile a peccatori come noi, avere il permesso, la capacità e la luce per entrare in un luogo così alto e santo, custodito non già da un Cherubino, come l’antico Paradiso terrestre, ma dallo stesso Spirito Santo che ne è diventato il padrone assoluto. Di Maria Egli dice:”Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso,fontana sigillata.”(Ct 4,12) Maria è un giardino chiuso! Maria è fontana sigillata! I miseri figli di Adamo ed Eva, cacciati dal Paradiso terrestre, possono entrare in quest’altro, soltanto per una grazia speciale dello Spirito Santo che devono meritare. Dopo aver ottenuto, con la propria fedeltà, questa grazia eccezionale, bisogna abitare nel bell’interno di Maria con compiacenza, in esso riposarsi in pace, appoggiarsi con fiducia, nascondersi con sicurezza e perdersi senza riserva. Così, in questo seno verginale, l’anima: -sarà nutrita con il latte della Sua grazia e della Sua materna Misericordia; -troverà liberazione da turbamenti, timori e scrupoli; -rimarrà al sicuro da ogni nemico: dal demonio, dal mondo e dal peccato ai quali non è mai stato consentito di entrarvi. Per questo ella dice: “Chi compie le mie opere non peccherà”(Sir 24,30) Ciò significa che non commetterà peccato considerevole chi rimane spiritualmente nella Santa Vergine. “ Carlo.(Sintesi fedele dal libro “Trattato della Vera devozione a Maria” di S.Luigi Maria di Montfort)

domenica 12 agosto 2012

SPIRITUALITA'

PROFEZIE “I libri dell’Antico Testamento descrivono la storia della Salvezza, nella quale lentamente viene preparandosi la venuta di Cristo nel mondo…passo passo, essi mettono sempre più chiaramente in luce, la figura di una Donna; Ella viene già adombrata nella promessa fatta ai progenitori:”Io porrò inimicizia fra te e la Donna…” (Gen 3,15). Parimenti: “Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un Figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7,14) e “Fino a quando Colei che deve partorire, partorirà”(Mic 5,2). Maria, quindi è presente, come una persona che ancora non si vede, ma di cui si odono i passi, come un’immagine sfocata che riceverà chiarezza di contorni, solo quando si passerà dalla profezia alla storia. Volle il Padre delle Misericordie, che l’accettazione della Madre Predestinata, precedesse l’incarnazione perché così, come una donna aveva contribuito a dare la morte, una Donna contribuisse a dare la vita.”(De Fiores) Dice S.Ireneo che “il nodo della disubbidienza di Eva, ha avuto la sua soluzione nell’obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva legò con la sua incredulità, la Vergine Maria sciolse con la Fede.” Maria è la Madre del Figlio di Dio e perciò Figlia prediletta del Padre e Tempio dello Spirito Santo,ed è congiunta nella stirpe di Adamo. “Poiché Ella si pone nel culmine e nella precisa intersezione, dove Dio ha collegato il Verbo col genere umano. La Beata Vergine, sotto un aspetto si pone dalla parte di noi i quali, in quanto dispersi, dovevamo essere riuniti; e sotto l’altro aspetto, dalla parte del Redentore, perché, attraverso di Lei, Sua Compagna, noi avessimo da Lui la riconciliazione. Né da Cristo, né da noi miseri, Maria potrà mai essere separata.” (G.Philips) “Maria è una Persona viva che in Cristo e nello Spirito, è diventata corpo spirituale e datrice di vita (cfr 1 Cor 15,42).” E’ una Creatura avvolta dallo splendore di Cristo e che continua adesso, dal Cielo, a compiere la Sua funzione materna di Cooperatrice alla nascita e allo sviluppo della vita divina nelle singole anime degli uomini redenti” (Paolo VI) “La maternità di Maria è frutto di un consenso e di una libera decisione. Prima di accogliere il Figlio di Dio nel Suo seno, Lo accolse nel cuore. “ (De Fiores)

SPIRITUALITA'

CORREDENTRICE E MADRE Nell’economia della Salvezza, certamente non era indispensabile che Dio si servisse di una creatura per attuare la Redenzione dell’Umanità, gravata dal peccato originale, ma Egli volle unire l’Incarnazione del Figlio alla maternità di Maria. Questa maternità, diventa così un elemento del piano di Dio, un’espressione della Sua misericordiosa Sapienza. Maria, quindi, è connessa intimamente con l’Incarnazione redentrice, finalizzata alla Salvezza dell’Umanità. E’ stato Dio Stesso che per primo ha parlato di Lei e voluto per Lei un destino incontestabilmente unico. Tutta la Sua grandezza ha avuto quindi il suo inizio nell’eternità. Prima che il mondo fosse creato, l’idea di Maria era presente all’Eterno Padre insieme a quella del Redentore, del cui destino Ella faceva parte. Perciò fin da allora Dio ha risposto ai dubbiosi che dicono: “che bisogno ha Dio dell’aiuto di Maria?” Certo, Egli avrebbe potuto fare del tutto a meno di Lei. Ma il piano che Gli è piaciuto adottare, comprendeva Maria. L’ha collocata accanto al Redentore proprio dall’istante in cui fu deciso che vi sarebbe stato un Redentore. Ma vi è di più. Facendo di Lei la Madre del Redentore, ne fece per ciò stesso e senza eccezioni, la Madre di tutti gli uomini che sarebbero stati a Lui uniti…Così da tutta l’eternità, Maria occupa un posto unico fra tutte le creature…Era dunque conveniente che fosse distinta da ogni altra, nel primo annuncio della Redenzione, fatta da Dio a satana: “Io porrò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua stirpe e la Sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu Le insidierai il calcagno” (Gen 3,15) Con queste parole Dio Stesso sintetizza la futura Redenzione… Le profezie continuano, una dopo l’altra, piene di allusioni: la Vergine, la Vergine e il Bambino, la Donna, la Donna e il Bambino, la Regina assisa alla destra del Re. La Scrittura ripete costantemente che una donna sarà uno degli elementi fondamentali della nostra Salvezza… Una profezia che descriva la Redenzione futura, come l’opera comune di una Donna e del Suo Bambino, che schiacciano la testa di satana, apparirebbe del tutto inconsistente, se nel giorno in cui la Redenzione si attua, la Donna fosse relegata nell’oscurità…Se quindi la Salvezza consiste nella continua efficacia dell’Incarnazione e della morte di Gesù Cristo dentro le fibre dell’anima umana, allora nel Cristianesimo deve esserci Maria, insieme con Gesù, inseparabile da Lui nella Sua opera di Salvezza, la nuova Eva, dipendente da Lui, ma a Lui necessaria: veramente la Mediatrice di tutte le Grazie secondo l’espressione con cui la Chiesa Cattolica riassume la Sua funzione misericordiosa. Se dunque ciò che la profezia aveva intravisto, è davvero il Regno di Dio, quelli che sminuiscono Maria, non vi appartengono…Considerate con reverenziale timore, il modo in cui venne condotto a termine il misericordioso piano di Dio. Maria non era che una dolce fanciulla, eppure in quel giorno fu arbitra del destino di tutto il genere umano. L’Angelo Le si presentò con un messaggio sconvolgente; Le propose l’Incarnazione…la Sua libertà di scelta fu lasciata intatta, cosicché per un momento, la sorte dell’Umanità rimase in bilico. Dio desiderava ardentemente realizzare la Redenzione, ma in questa come in ogni altra questione, anche di minore importanza, non volle forzare la volontà umana. Egli, offrì questo dono inestimabile, ma stava all’uomo accettarlo, e l’uomo aveva la libertà di rifiutarlo. Era arrivato il momento atteso da tutte le generazioni passate e al quale si sarebbero poi sempre rivolte tutte le generazioni future; il momento più critico di tutti i secoli. Vi fu una pausa. La Vergine non accettò subito; pose una domanda e Le fu data una risposta. Vi fu un’altra pausa: allora Ella disse:”avvenga di Me quello che hai detto”(Lc 1,38), cioè quelle parole che fecero scendere Dio sulla terra e conclusero il grande trattato di pace con l’Umanità. Qualora la Vergine avesse rifiutato l’offerta della maternità che Le era stata fatta, la seconda Persona della Santissima Trinità, non si sarebbe incarnata in Lei. Quanto è grande l’importanza di questo fatto! (Manuale L.M.) “E’ spaventoso pensare che Dio abbia fatto dipendere la venuta del Redentore dalla frase”avvenga di Me” detta da quell’umile fanciulla di Nazareth; che le Sue parole di assenso dovessero segnare la fine del mondo antico, l’inizio del nuovo, il compimento di tutte le profezie, la svolta di tutti i tempi, il primo bagliore della stella mattutina che annunciava il sorgere del Sole di Giustizia, che quelle parole, per quanto la volontà umana sia capace di realizzare, abbiano stretto il legame che fece scendere il Cielo in terra ed elevare l’Umanità fino a Dio!” (Hettinger) Allora il Redentore venne in Lei, e non solamente in Lei ma, per mezzo di Lei, nella povera Umanità bisognosa di aiuto, nel cui nome Ella parlò. Dandoci il Salvatore, Ella ci ha portato tutto ciò che la Fede significa e la Fede è la vera vita degli uomini. Nient’altro ha importanza; per acquistarla, bisogna abbandonare tutto, senza indietreggiare mai di fronte a nessun sacrificio, poiché è l’unica cosa veramente preziosa nel mondo. (Manuale L.M.)

venerdì 10 agosto 2012

SPIRITUALITA'

Quando, durante la S.Messa, si arriva al Gloria, tutti insieme pronunciamo questa bella preghiera di lode: “…Ti rendiamo grazie per la Tua Gloria immensa, Signore Dio, Re del Cielo, Dio Padre Onnipotente…” In queste poche parole è racchiuso un segreto meraviglioso, perché se le pronunciamo in modo cosciente, credendo profondamente che Dio è signore della nostra vita e intendiamo offrirGli la nostra adorazione, allora entrerà in noi la gioia e godremo pienamente della Sua Presenza. Ecco la cosa importante: dire a Dio, con tutta l’intensità del nostro essere, che Lui solo ci basta, che la Sua Gloria è per noi fonte di gioia, perché Lo amiamo in tutto lo splendore della Sua potenza. La mente è estasiata nella contemplazione e il cuore sembra fermarsi nell’attesa. Nulla può scalfirmi, perché Dio è con me, nel mio cuore; e questo mi sembra un attimo di Paradiso ! Carlo