lunedì 9 luglio 2012

APOSTOLATO

Trovato scritto lasciato sui banchi di una Cappella alla Stazione Termini: Passeggero, forse ignori che i tuoi passi sono stati indirizzati verso questa Cappella ove il Re dei re si degna attenderti, per invitarti a dissetare il tuo spirito stanco, alla Sua fonte perenne che dona gioia e appaga la tua anima. “Chiunque ha sete, venga a Me” (Gv 7,37) Lui è lì, e attende con ansia che tu Gli riveli il tuo amore, la tua attenzione, il tuo ringraziamento. Egli merita la tua adorazione, perché ti ha creato e protetto in tutte le fasi difficili della vita, ti ha donato la Sua Paternità, facendoti nascere in una nazione cristiana che ha reso possibile il tuo Battesimo, Battesimo che ti ha fatto figlio ed erede di Nostro Signore Gesù Cristo. Con l’arma della Fede hai potuto e puoi vincere ogni difficoltà; hai potuto vincere il male con il bene e liberarti da ogni condizionamento e schiavitù, creati dal “nemico” per asservire coloro che, per orgoglio, non hanno voluto piegare il ginocchio davanti al loro Benefattore, ed hanno preferito escluderLo dalla propria vita, pur sapendo che il rischio di perdizione è tremendamente reale. Gesù è l’Amore, quell’Amore che pur di vincere il male prodotto dall’uomo col peccato originale, ha sofferto, come non è possibile maggiormente, e ha dato la vita per redimerti, per strapparti al “nemico”, il quale possedeva l’umanità inesorabilmente, al fine di distruggere l’uomo, con il suo odio inestinguibile. Gesù, l’Amore infinito, è sempre fisicamente presente nell’Ostia, custodita in questo Tabernacolo, e attende paziente che tu rivolga i tuoi passi verso di Lui e che Lo riconosca Autore di ogni bene, per consentirGli di coprirti di benedizioni. Firmato: Un passeggero come te.