mercoledì 11 settembre 2013

SPIRITUALITA'

LA PERFETTA CONSACRAZIONE A GESU’ CRISTO- Il fondatore della Legione di Maria, l’irlandese Frank Duff era, inconsapevolmente, alla ricerca di una devozione che insegnasse a vivere con profondità l’amore per Gesù e Maria. Capitò fra le sue mani un aureo libretto del Santo Luigi di Montfort dal titolo invitante: “Trattato della vera devozione a Maria Santissima”. (V.D.) Lo lesse con attenzione e se ne innamorò. Decise quindi, era il 7 settembre del 1921, di riunire un gruppo di persone pie e iniziare quel Movimento che in breve si diffuse in tutto il mondo e che va sotto il nome di “Legio Mariae”. Ecco alcuni capitoli che fanno comprendere come la strada insegnata dal Montfort, sia certamente quella che Dio desidera che noi intraprendiamo: “…Inoltre, questa forma di devozione è una pratica di grande umiltà, e l’umiltà è una virtù che Dio ama sopra ogni altra. Un’anima che si innalza, abbassa Dio; un’anima che si umilia, glorifica Dio. “Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la Sua Grazia” (Gv 4,6). Se ti abbassi, stimandoti indegno di comparirGli dinnanzi e di accostarti a Lui, Dio discende, si abbassa per venire a te, per compiacersi in te ed innalzarti anche tuo malgrado. Se invece osi accostarti a Dio senza mediatore, Dio si ritrae e tu non Lo potrai raggiungere. Oh quanto Egli ama l’umiltà del cuore ! Proprio a tale umiltà ci impegna questa devozione. Essa ci insegna a non avvicinarci mai da soli a Nostro Signore, per quanto dolce e misericordioso Egli sia. Ci insegna invece a ricorrere sempre all’intercessione della Vergine Santa, sia per presentarci a Dio, sia per parlarGli e andarGli incontro, sia per offrirGli qualcosa, sia per unirci e consacrarci a Lui.” (Montfort: V.D. n.143) “Tutta la nostra perfezione consiste nell’essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo. Perciò la più perfetta di tutte le devozioni è incontestabilmente quella che ci conforma, unisce e consacra più perfettamente a Gesù Cristo. Ora, essendo Maria la creatura più conforme a Gesù Cristo, ne segue che tra tutte le devozioni, quella che consacra e conforma di più un’anima a Nostro Signore è la devozione a Maria, Sua Santa Madre e che più un’anima sarà consacrata a Lei, più sarà consacrata a Gesù Cristo. La perfetta consacrazione a Gesù Cristo quindi, altro non è che una consacrazione perfetta e totale di sé stessi alla Vergine Santissima e questa è la devozione che io insegno. O, in altre parole, essa è una perfetta rinnovazione dei voti e delle promesse del santo Battesimo.” (V.D. n 120) “ Questa devozione consiste dunque nel darsi interamente alla Santissima Vergine, allo scopo di essere, per mezzo Suo, interamente di Gesù Cristo. Bisogna darLe: 1) Il nostro corpo, con tutti i suoi sensi e le sue membra. 2) La nostra anima, con tutte le sue facoltà. 3) I nostri beni esterni, cosiddetti di fortuna, presenti e futuri. 4) I nostri beni interni e spirituali, vale a dire i nostri meriti, le nostre virtù e le nostre buone opere passate, presenti e future. In breve, bisogna darLe tutto quanto abbiamo nell’ordine della natura e della grazia e tutto quanto potremo avere nell’ordine della natura della grazia o della gloria. E ciò senza alcuna riserva, nemmeno di un soldo, di un capello e della minima buona azione. E ciò per tutta l’eternità e senza pretendere né sperare altra ricompensa per la nostra offerta e il nostro servizio che l’onore di appartenere a Gesù Cristo per mezzo di Maria e in Maria, quand’anche questa amabile sovrana non fosse, come lo è sempre, la più generosa e la più riconoscente delle creature.” (V.D. n 121) “Poveri figli di Maria! La vostra debolezza è estrema, la vostra incostanza è grande, il vostro intimo è molto viziato. Lo confesso: voi siete tratti dalla stessa massa corrotta dei figli di Adamo ed Eva. Non per questo dovete perdervi d’animo, ma consolatevi e rallegratevi! Ecco il segreto che vi svelo: segreto sconosciuto a quasi tutti i cristiani, compresi i più devoti. Non lasciate il vostro oro e argento nei vostri forzieri che furono già scassinati e depredati dallo spirito maligno e che sono troppo piccoli, deboli e vecchi per contenere un tesoro così grande e prezioso. Non mettete l’acqua pura e limpida della fontana nei vostri vasi infetti ed inquinati dal peccato. Anche se non c’è più il peccato, ne rimane tuttavia il cattivo odore e l’acqua si corromperà. Non mettete i vostri vini squisiti nelle vostre vecchie botti già piene di vino inacidito: ne sarebbero alterati e rischierebbero anche di fuoriuscire.” (V.D.n 177) “ Ne traggo queste conseguenze: Con tale forma di devozione si offre a Gesù Cristo, nel modo più perfetto, cioè per le mani di Maria, tutto quanto Gli si può dare e molto più che con le altre forme di devozione, nelle quali si dà solo una parte o del proprio tempo o delle buone opere o delle soddisfazioni e mortificazioni. Qui invece tutto viene dato e consacrato, perfino il diritto di disporre dei beni interni e delle soddisfazioni che si guadagnano di giorno in giorno con le buone opere. Ciò non avviene in nessun Istituto religioso. In questi si danno a Dio i beni di fortuna col voto di povertà; i beni del corpo col voto di castità; la propria volontà col voto di obbedienza e, qualche volta, anche la libertà del corpo col voto di clausura. Non si danno però, la libertà o il diritto naturale di disporre delle proprie buone opere e nemmeno ci si spoglia totalmente di quel che il cristiano possiede di più prezioso e di più caro: i propri meriti e le proprie soddisfazioni. “ (V.D. n 123) “ Chi si è consacrato e sacrificato volontariamente a Gesù Cristo per le mani di Maria, non può disporre del valore di alcuna delle sue buone opere. Tutto ciò che soffre, tutto ciò che pensa, dice e fa di bene, appartiene a Maria ed Ella può disporne secondo il volere del Figlio e alla maggior gloria di Lui…” (V.D. n 124) “ Con questa forma di devozione ci si consacra, nello stesso tempo, alla Vergine Santa e a Gesù Cristo: a Maria come al mezzo perfetto che Gesù Cristo ha scelto per unirsi a noi e unirci a Lui; a Nostro Signore, come al nostro fine ultimo cui dobbiamo tutto ciò che siamo, perché è nostro Redentore e nostro Dio” ( V.D.n 125) “A prova della dipendenza che dobbiamo avere dalla Vergine Santa, si ricordi quanto ho detto sopra, riferendo gli esempi che ci danno il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo in riferimento alla dipendenza che dobbiamo avere da Maria. Il Padre ha dato e dà il Suo Figlio soltanto per mezzo di Lei e comunica le Sue grazie soltanto per mezzo di Lei. Dio Figlio è stato formato per tutti in generale, solo per mezzo di Maria; ogni giorno è formato e generato solo per mezzo di Lei, unitamente allo Spirito Santo; comunica i Suoi meriti e le Sue virtù solo per mezzo di Lei. Lo Spirito Santo ha formato Gesù Cristo soltanto per mezzo di Lei; forma i membri del Suo corpo mistico soltanto per mezzo di Lei. Dopo tanti e così incalzanti esempi della Santissima Trinità, come potremmo, senza un estremo accecamento, fare a meno di Maria e non consacrarci a Lei e a dipendere da Lei per andare a Dio e a Dio sacrificarci?” (V.D.n 140) “Vedendo il dono di chi si offre tutto a Lei per onorarLa e servirLa e si spoglia di quanto ha di più caro perché Lei ne sia ornata, Maria – questa Madre di dolcezza e di misericordia che non si lascia mai vincere in amore e generosità – risponde con il dono ineffabile di tutta Sé stessa. Sommerge colui che a Lei si dona, nell’abisso delle Sue grazie, l’adorna dei Suoi meriti, lo sostiene con la Sua potenza, lo rischiara con la Sua luce, l’accende del Suo amore, gli comunica le Sue virtù: umiltà, fede, purezza ecc. e si costituisce sua garanzia, suo supplemento, suo tutto presso Gesù. Infine, poiché una persona così consacrata è tutta di Maria, anche Maria è tutta di lei. Pertanto si può ripetere di questo perfetto servo e figlio di Maria quanto S.Giovanni Evangelista dice di sé, ossia che ha preso la Vergine Santissima come ogni suo bene. “il discepolo l’accolse tra i suoi beni .” (Gv 19,27) (V.D.n 144) ( a cura di Carlo)