Da: “I messaggi dalla
Signora di tutti i popoli “
Amsterdam -
15° messaggio. 28 marzo
1948 (Pasqua)
Vedo la Signora che dice:
“Sarà in gioco il diritto. Entro breve accadranno gravi fatti, preceduti da
caos, confusione, dubbi e disperazione. Sopra S.Pietro vi saranno pesanti
nuvole che dovranno essere sciolte con molta lotta e pena… altrimenti sarà la rovina.
Tutti i cristiani devono unirsi. Ciò sarà accompagnato da molto dolore e
miseria. Unitevi tutti perché la lotta comincia. Le porte si aprono. A
Gerusalemme i popoli orientali si coprono il viso con le mani. Gemeranno sulla
loro città. Vi è una grande fonte nella quale potete lavarvi tutti.” (vedi Zac
13,1)
Poi vedo scritto:
“Rettitudine, Amore e Giustizia”. La Signora dice: “Finché queste parole
saranno ignorate dagli uomini, finché saranno estranee alla loro mente e al
loro cuore, non ci sarà pace in vista.” Poi vedo una croce piantata a terra. Un
serpente vi si attorciglia attorno. Tutto ciò che mi circonda, diventa nero e
scuro. Vedo una spada pendere sopra l’Europa e l’Oriente. Dall’Occidente viene
una luce. Odo la Signora dire, con espressione molto seria: “Popoli cristiani,
i pagani ve lo insegneranno!”
Poi vedo il Papa attorniato
da una guardia del corpo rinforzata. Ci sono anche altre persone attorno a lui.
A me sembra che siano tanti ecclesiastici: vescovi e cardinali. La Signora
indica gli ecclesiastici e dice: “Tagliole e trappole.” In seguito mi rivolge
uno sguardo penetrante. Su San Pietro gravitano grosse nuvole. Ora la Signora
parla a tutti quelli che siedono attorno al Papa:”Siate retti e agite secondo
la vostra dottrina. Copritevi gli occhi con le mani e raccoglietevi in voi
stessi!” Nuovamente ricevo una croce nella mia mano, che mi fa male. E’ così
pesante che posso reggerla a malapena. La Signora dice:”Tienila bene!” E’ come
se ne scaturissero grandi raggi. Poi, improvvisamente, la Signora e la luce
scompaiono.
19° messaggio. 3 dicembre
1949
Vedo la Signora che dice:
“Figlia mia ti porto di nuovo un messaggio per la Germania. Dev’essere
salvata.” Poi mi prende con sé in Germania. Mentre vedo sotto di me la Germania,
percepisco le situazioni che vi regnano: una terribile decadenza del paese, del
popolo e della gioventù e una grande crisi di fede. La Signora dice: “I Vescovi
devono lavorare! Devono ordinare ai loro Sacerdoti
di lavorare specialmente
fra la gioventù contro l’umanesimo, il paganesimo moderno.” ….
Davanti a me vedo di nuovo
Roma. La Signora, ammonendo con il dito sopra Roma dice:”Ahi, ahi, perché non
cominciare da qui? Occorre cambiare tutto” Ed è come se passasse le mani sul
Vaticano, vi rovistasse e ribaltasse tutto.
Poi vedo i Paesi Bassi.
La Signora dice: “Anche i Paesi Bassi si
avvicinano all’abisso.” Vedo la gioventù dei Paesi Bassi, giovani e bambini,
davanti a una voragine. La Signora dice:”Sono vicini ad un abisso.” Mi sembra
che la Signora mi conduca da qualche parte. Vedo davanti a me due monti
altissimi, separati da una gola profondissima e oscura o da un precipizio. Mi
pare, a un tratto d’essere posta su uno di questi monti. La Signora dice:
“Guarda…” e vedo un abisso nel centro del mondo. Improvvisamente è come se i
due monti venissero accostati l’uno all’altro dalla Signora, che dice:”L’abisso
deve essere colmato.”
Vedo quindi la Basilica di
S.Pietro. La Signora dice: “Figlia mia, qui vedi il Papa in pompa magna con due
dita alzate. Ascolta bene! La dottrina è giusta, ma il Papa ha il potere di
cambiare le leggi.
Fà che si imponga.” Vedo
sempre ancora il Papa davanti a me, le due dita alzate; ora è seduto in una
gran sala di riunione. “Figlia mia - dice la Signora- le leggi possono essere
cambiate, possono e devono essere cambiate. I diversi ceti devono avvicinarsi di
più tra loro. Roma deve realizzarlo e diventare un modello per tutto il mondo.
Rifletti e dillo, te lo ripeto: l’amore è il primo comandamento e accanto, come
congiunti da un arco, vi sono la verità e la rettitudine.”
20° messaggio. 16 dicembre
1949
Ora vedo la Basilica di
S.Pietro. La Signora vi stende sopra la mano e dice:”Deve essere protetta,
assolutamente. L’altro spirito vi si propaga terribilmente.” Vedo davanti agli occhi molte nuvole, bianche
e rosse, che si muovono confusamente. Danno l’impressione di congiungersi e di
sfiorarsi molto rapidamente. Disotto vedo profili di diverse cupole e
campanili, scompigliati e vicini gli uni gli altri. La Signora mi indica
quest’immagine, poi separa le nuvole con le mani. Vedo allora uno spazio di un
azzurro profondo e nel suo centro una luce limpidissima. Sembra una stella
molto luminosa che brilla davanti ai miei occhi. La Signora tocca questa luce
con l’indice, delicatamente e tuttavia in modo tanto energico che odo dei
colpi, come se picchiasse con un martello. Poi dice: “Devono andare là.”
Disotto vedo grosse nubi, molto nere, e la cupola di S.Pietro. Poi sento la
voce dire:”Vi sarà lotta! Sarà veemente, divamperà. Ci vuole ancora molto per
vincere questa prova.”
Vedo davanti a me il Papa;
è seduto. La Signora ha uno sguardo severo, volge il capo e dice:”Occorre che i
subalterni siano spronati. Non solo esortati. Devono operare nel vero spirito
cristiano. Voi pensate che tutto ciò sia buono, ma occorre lavorare con fatti
concreti. Sono sufficientemente chiara. Promuovere i diritti sociali, la
rettitudine l’amore verso il prossimo.
Agire però non a parole ma fattivamente.
Sono i fatti che possono portare alla luce ciò che vi ho mostrato.” Poi vedo l’Europa. La Signora dice:”Europa,
sei avvertita, unisciti nel bene! Non si tratta solo di una lotta economica. E’
in gioco la corruzione dello spirito: una lotta politico-cristiana. Ad iniziare
devono essere coloro che stanno in alto. Devono dare l’esempio, ciò che
purtroppo vale anche per il clero. Devono abbassarsi fino ai più umili dei
miei.”
Poi mi fa leggere su una
tavola: ’50-’51-’53 dice: “In questi anni, ci saranno lotte e calamità.” Poi
tiene una mano protettrice sulla cupola e l’altra mano davanti agli occhi. Un
terribile dolore mi brucia la mano. “E’ insopportabile” dico. La Signora dice
con forza:”Questo spirito tenterà continuamente di inserirsi sotto tutte le
forme, lentamente e in modo raffinato. Penetrerà con tale raffinatezza che i
popoli non lo riconosceranno. Ti avverto di nuovo di farlo sapere.”
(seconda parte) (selezione effettuata da Carlo)