lunedì 20 aprile 2015

APOSTOLATO



IL DONO DELL’AMORE CONIUGALE ( ovvero Filemone e Bauci)

Quando vedo una qualche espressione dell’amore che vi è tra due persone, il mio cuore ne è edificato e penso che tutto ciò origini certamente da Dio.
Egli ci ha creati per amore e quando l’uomo risponde con l’amore, si può esser certi della Sua azione nascosta. Conosco e seguo una coppia di sposi ottantenni. Lui è malato di cuore e lei è ammalata del morbo di Altzheimer. Lei vive in un’atmosfera felice perché può contare sull’assistenza amorevole del marito; chiede continue attenzioni e lui, instancabilmente, le si dona totalmente. La continua attenzione dovuta a questi difficili malati, non esaurisce l’infinita pazienza del marito che accorre e sorveglia ogni manifestazione di lei, la quale lo ricambia con continui, numerosi baci.
E’ un affetto profondo il loro e Dio ha fatto loro questo grande dono dell’amore reciproco.
Nel raccontare lo svolgersi di questa malattia, il marito, riconosce che nel delirare di lei, vi è chiara la sensazione e la consapevolezza di questo amore che rimane ed è l’ancora di salvezza per tutti e due.
Dio, nella Sua grande Misericordia, ha fatto e fa continuamente la grazia di riempirli di amore, nell’attesa che il cuore del marito, religiosamente non praticante, finisca per innalzare il suo sguardo verso l’origine di tanto bene. Noi spiamo, trepidanti, che quest’ultimo miracolo avvenga presto, pregando in tal senso.
(Carlo)

mercoledì 8 aprile 2015

SPIRITUALITA'



MESSAGGIO  DI  LUCIA DOS SANTOS
22 maggio  1958 (al Padre Agostino Fuentes)
“Padre, la Madonna è molto scontenta perché non si è fatto caso al Suo messaggio del 1917. Né i buoni né i cattivi, vi hanno fatto caso. I buoni vanno per la loro strada senza preoccuparsi e non seguono le norme Celestiali; i cattivi, nella via larga della perdizione, non tenendo in alcun conto i castighi minacciati.
Creda, Padre, il Signore Iddio molto presto castigherà il mondo. Il castigo sarà materiale e s’immagini, Padre, quante anime cadranno nell’Inferno se non si prega e non si fa penitenza. Questa è la causa della tristezza della Madonna. Padre, lo dica a tutti che la Madonna tante volte mi ha detto: -Che molte Nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio Stesso per castigare l’Umanità se noi, per mezzo dell’orazione e dei SS Sacramenti, non otterremo la grazia della loro conversione.- Lo dica Padre, che il demonio sta attaccando la battaglia decisiva contro la Madonna, perché ciò che affligge il Cuore Immacolato di Maria e di Gesù, è la caduta delle anime religiose e sacerdotali. Il demonio sa che i religiosi e i sacerdoti, trascurando la loro eccelsa vocazione, trascinano molte anime all’Inferno. Siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l’Orazione e il Sacrificio. Il demonio fa di tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera. Ci salveremo oppure ci danneremo.
Però, Padre, bisogna dire alle persone che non devono stare a sperare in un richiamo alla preghiera e alla penitenza, né dal sommo Pontefice, né dai Vescovi, né dai Parroci, né dai Superiori Generali. E’ già tempo che ognuno di sua iniziativa, compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna Santissima. Il demonio vuole impadronirsi delle anime consacrate, lavora per corromperle, per indurre gli altri alla finale impenitenza; usa tutte le astuzie, suggerendo perfino di aggiornare la vita religiosa!
Ne proviene sterilità alla vita interiore e freddezza nei secolari, circa la rinuncia dei piaceri e la totale immolazione a Dio.  Lo ricordi, Padre, che due fatti concorsero a santificare Giacinta e Francesco: l’afflizione della Madonna e la visione dell’Inferno.  La Madonna si trova come tra due spade; da una parte vede l’umanità ostinata e indifferente ai castighi minacciati; dall’altra, vede noi che calpestiamo i Santi Sacramenti e disprezziamo il castigo che si avvicina, restando increduli, sensuali e materialisti.
 La Madonna ha detto espressamente: - Ci avviciniamo agli ultimi giorni.-  E me lo ha ripetuto tre volte.
Affermò prima, che il demonio ha ingaggiato la lotta decisiva, cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto. O siamo con Dio, o siamo col demonio.  La seconda volta mi ha ripetuto che i rimedi ultimi dati al mondo, sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria.
La terza volta mi disse: - Che, esauriti gli altri mezzi disprezzati dagli uomini, ci offre con tremore, l’ultima ancora di salvezza: la Santissima Vergine in persona, Sue numerose apparizioni, Sue lacrime, messaggi di veggenti sparsi in tutte le parti del mondo;- e la Madonna disse ancora:-Che se non l’ascoltiamo e continuiamo l’offesa, non saremo più perdonati.-
E’ urgente, Padre, che ci si renda conto della terribile realtà. Non si vuole riempire le anime di paura, ma è solo urgente richiamo, perché da quando la Vergine Santissima ha dato grande efficacia al Santo Rosario, non c’è problema, né materiale né spirituale, nazionale od internazionale, che non si possa risolvere col Santo Rosario e coi nostri sacrifici. Recitato con amore e devozione, consolerà Maria, tergendo tante lacrime dal Suo Cuore Immacolato.”
(Carlo)