martedì 19 gennaio 2016

SPIRITUALITA'



IL  NUMERO  DELLA  BESTIA  :  666

“Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra Mamma  Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la Sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male, per ottenere la Sua vittoria, nella perfetta glorificazione della Santissima Trinità.  Con Me combattete, piccoli figli, contro il drago che cerca di portare tutta l’umanità contro Dio. Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.  Con Me combattete, piccoli figli contro la bestia simile a un agnello, la massoneria infiltrata all’interno della vita ecclesiale, per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.  Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo idolo, cioè un falso Cristo e una falsa Chiesa.  La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle varie Logge massoniche ed opera per condurre segretamente  tutti a far parte di queste sette segrete.
Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre emargina, in maniera subdola ma decisa, tutti coloro che si rifiutano di partecipare al suo disegno.  Infatti la bestia simile a un agnello, esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra ed i suoi abitanti ad adorare la prima bestia.  Addirittura, la massoneria ecclesiastica, giunge fino a costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad adorare questa statua….Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e servito, come vi ho già rivelato nel precedente messaggio, è un falso Cristo e una falsa Chiesa.
Ma qual è il suo nome? Al capitolo 13 dell’Apocalisse è scritto: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome di un uomo. E tale cifra è 666.”
Con l’intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza, si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo nome, indicato da tale numero, è quello dell’Anticristo.
Lucifero, il serpente antico, il diavolo o satana, il dragone rosso, diventa in questi ultimi tempi, l’Anticristo.
Già l’Apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù Cristo è Dio, costui è l’Anticristo…Calcolate ora il suo numero 666 per comprendere come indichi il nome  di un uomo. Il numero 333 indica la Divinità.
lucifero si ribella a Dio per superbia perché vuole mettersi al di sopra di Dio. Il 333 è il numero che indica il mistero di Dio. Colui che vuole mettersi al di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero indica il nome di lucifero, satana, cioè di colui che si mette contro Cristo, dell’Anticristo. Il 333 indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero dell’unità di Dio. Il 333 indicato due volte, cioè per 2, indica le due nature, quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di Gesù Cristo. Il 333 indicato tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle Tre Persone divine, cioè esprime il mistero della Santissima Trinità.
Allora, il numero 333, espresso una, due e tre volte, esprime i misteri principali della fede cattolica, che sono: -Unità e Trinità di Dio; l’Incarnazione, la Passione, la morte e la risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole mettersi al di sopra dello stesso Dio, viene indicato col numero 666. Il 666, indicato una volta, cioè per 1, esprime l’anno 666. In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta  attraverso il fenomeno dell’Islam, che nega direttamente il mistero della  divina Trinità e la Divinità di nostro Signore Gesù Cristo.  L’Islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque, distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l’Europa e solo per un Mio materno e straordinario intervento, sollecitato fortemente dal Santo Padre (Giovanni Paolo II) non riesce a distruggere completamente la Cristianità.
Il 666 indicato due volte, cioè per 2, esprime l’anno 1332. In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio. Attraverso i filosofi che iniziano a dare esclusivo valore alla scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i grandi errori filosofici che continuano nei secoli, fino ai vostri giorni.
L’importanza  esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio. Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione e si accetta solo la Sacra Scrittura. Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della Fede. Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la Sacra Scrittura, secondo la sua personale interpretazione. In questa maniera la fede della Parola di Dio, viene distrutta.  Opera dell’Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della Chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più estesa della vera Fede nella Parola di Dio.
Il 666, indicato tre volte, cioè per 3, esprime l’anno 1998. In questo periodo storico la massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e della Sua Chiesa. Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua, costruita in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o vendere, è quella dell’Anticristo. Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande tribolazione e dell’apostasia. L’apostasia sarà ormai generalizzata, perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la falsa Chiesa. Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell’uomo o della persona stessa dell’Anticristo!
Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle pagine dell’Apocalisse che si riferiscono ai tempi che vivete. Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva della grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e tutte le forze del male che si sono scatenate. Coraggio! Siate forti, miei piccoli bambini. A voi tocca il compito, in questi difficili anni, di restare fedeli a Cristo e alla Sua Chiesa, sopportando ostilità, lotte e persecuzioni. Ma siete parte preziosa del piccolo gregge che ha il compito di combattere e di vincere alla fine la forza potente dell’Anticristo.  Tutti vi formo, vi difendo e vi benedico.”  (Locuzione a Don Stefano Gobbi 17 giugno 1989)
(Carlo)

giovedì 14 gennaio 2016

APOSTOLATO



UN  VIAGGIO  APOSTOLICO
Francesca,una Legionaria di Fermo, in occasione di un suo viaggio per motivi di lavoro (corso di agopuntura) non dimentica di diffondere la Legione di Maria presso tante persone incontrate anche precedentemente.
Così, tornando dalle Suore Agostiniane le quali la ospitano già da quattro anni, viene informata che l’indomani si festeggia il loro Santo Patrono S.Petronio. Partecipa quindi alla S.Messa vespertina insieme a molti Sacerdoti e ad un pubblico numeroso che dimostra tutta la sua devozione.
Il giorno seguente sale sul treno con destinazione Prato; una volta seduta, si accinge a meditare il suo Messalino che porta sempre con sé, quando una signora, timidamente cerca il colloquio. Si chiama Mercedes, di mestiere fa la badante ad un vecchietto di 91 anni. Le rivela di passare un momento difficile e la Legionaria la rincuora, assicurandole che all’arrivo la presenterà a Don Stefano. Così infatti avviene e Don Stefano le parla, dandole buoni consigli su come comportarsi.
Questo Don Stefano, Vice Parroco, prima di essere Sacerdote è stato medico anestesista all’Ospedale Careggi di Firenze e poi di Prato. Ora quindi si dedica alla sua missione di Ministro di Dio, occupandosi della direzione spirituale dei ragazzi. Puntualmente, la Legionaria Francesca gli parla della Legione di Maria e della sua diffusione nel mondo. Gli vengono lasciate le “pagelline” e il Manuale da leggere e meditare su ciò che la Madonna ha ispirato ed ha operato attraverso la persona del suo fondatore, Frank Duff e su ciò che Maria si aspetta da  ciascuno di noi. Don Stefano ha un grande desiderio: aprire una casa-famiglia per giovani madri in difficoltà: E chiede per questo preghiere. Egli è affetto da gravi disturbi vascolari e offre le sue sofferenze per amore di Cristo. Ci si saluta, assicurando la preghiera di tutti.
Poco dopo viene a prenderla una sua conoscente, Sig:ra Sandra, neocatecumenale, la quale dopo averla accolta in casa e presentata  a tutta la famiglia, le fa conoscere Pino, bimbo nigeriano a cui lei fa da madrina di Battesimo, seguendo lui e tutta la famiglia, con particolare assiduità affinché non vengano “catturati” dai Protestanti Pentecostali i quali con adulazioni e lusinghe, fanno proseliti promettendo facili guadagni.
Una volta tornata a Bologna, la Legionaria Francesca si reca nella Chiesa di S.Bartolomeo, ove incontra Don Daniel il quale le conferma di aver ricevuto il Manuale e le “pagelline” in italiano che aveva richiesto. Ora però sarebbero utili averle anche in inglese, poiché i suoi conterranei della Sierra Leone, parlano inglese. Intanto, con gioia, viene a sapere che vi è stata la prima adunanza del nuovo Presidio di famiglie nigeriane e Don Daniel è il loro Direttore spirituale.
Il viaggio della Legionaria prosegue per Padova. La domenica partecipa alla S.Messa celebrata dal Camilliano P.Mario, una Messa di ringraziamento per la benedizione della longevità. I tanti vecchietti presenti, sprizzano  felicità.  P.Mario ricorda che l’età senile non è la fine di tutto, ma l’inizio di una nuova realtà che, se vissuta serenamente, può essere testimonianza di vita per i tanti giovani esuberanti che corrono, corrono e perdono l’attimo presente. Il lunedì seguente, Francesca ha partecipato alla Adunanza del Presidio S.Maria del Soccorso le cui otto sorelle sono state felici di farla partecipare al racconto delle loro attività apostoliche che, nonostante l’età avanzata e le difficoltà, riescono a condurre.
Al ritorno, nei presi della Stazione, Francesca incontra Mark, Sacerdote filippino, antecedentemente conosciuto al quale parla della Legione di Maria. All’inizio è un po’ timoroso, ma poi Maria lo convince a rendersi più disponibile e promette di presentare la Legione nel suo Paese, portando con sé Manuali e “pagelline”. Francesca conclude il suo viaggio salutando la Vergine Maria, nostro Signore e l’Angelo Custode per la loro assistenza.
(Carlo)

venerdì 1 gennaio 2016

SPIRITUALITA'



L’INGANNO  ECUMENISTA
Com’è giusto che sia, la vigilanza esercitata dal Papa, fin dagli anni ’30 poté notare un accresciuto interesse di alcuni pensatori, relativamente alla questione ecumenica.  Pur sembrando all’apparenza, doverosa, pensando di interpretare rettamente il pensiero di Cristo sull’unità della Chiesa, tuttavia questa teoria cela un grande pericolo che Papa Pio XI, evidenzia magistralmente, svelandone il sottile sofisma.
Nella sua Lettera Enciclica del  6 gennaio 1928 “Mortalium animos” si legge:
“Forse in passato non è mai accaduto che il cuore delle creature umane, fosse preso come oggi, da un così vivo desiderio di fraternità…e come siano molti coloro che bramano vedere sempre più unite tra di loro le varie nazioni, a ciò portate da questa fratellanza universale.  Un obiettivo non dissimile, cercano di ottenere alcuni, per quanto riguarda l’ordinamento della Nuova Legge, promulgata da Cristo Signore…Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici, tali tentativi fondati  sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli, tutte le religioni….Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera Religione, depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi, si allontanano del tutto dalla Religione rivelata da Dio. Ma dove, sotto l’apparenza di bene, si cela più facilmente l’inganno, è quando si tratta di promuovere l’unità fra tutti i Cristiani.
Questi (sono) coloro che si chiamano pancristiani, i quali, riunendosi in società largamente diffuse, per lo più sotto la direzione di uomini acattolici, pur fra di loro dissenzienti  in materia di fede,(promuovono) l’impresa con tale operosità, da conciliarsi qua e là numerose adesioni e da   acattivarsi persino l’animo di molti cattolici, con l’allettante speranza di riuscire ad un’unione che sembra rispondere ai desideri di Santa Madre Chiesa, alla quale certo, nulla sta maggiormente a cuore che il richiamo e il ritorno dei figli erranti al suo grembo. Ma sotto queste insinuanti blandizie di parole, si nasconde un errore assai grave che varrebbe a scalzare totalmente i fondamenti della fede cattolica.
Scrive S.Paolo nella Lettera agli ebrei 1,1-2 : “Iddio che molte volte e in diversi  modi, aveva parlato un tempo ai Padri per mezzo dei Profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.”
“Dal che consegue non potersi dare vera religione, fuori di quella che si fonda sulla parola rivelata da Dio…Tutti comprendono che è dovere dell’uomo, credere assolutamente alla rivelazione di Dio e ubbidire in tutto ai Suoi comandi: e appunto perché rettamente l’una cosa e l’altra noi adempissimo,per la Gloria divina e la salvezza nostra, l’Unigenito Figlio di Dio, fondò sulla terra la Sua Chiesa. Quanti perciò si professano cristiani, non possono non credere alla istituzione di una Chiesa e di una Chiesa sola per opera di Cristo; ma se si indaga quale essa debba essere secondo la volontà del Suo Fondatore, allora non tutti sono consenzienti. Fra essi, infatti, un buon numero nega, per esempio, che la Chiesa di Cristo debba essere visibile…sotto un unico magistero e governo, intendendo per Chiesa visibile, nient’altro che una Confederazione formata dalle varie comunità cristiane, benché aderiscano chi ad una chi ad’ altra dottrina, anche se dottrine fra loro opposte… E qui si presenta l’opportunità di chiarire e confutare una falsa opinione (cioè quella) degli acattolici, operante, come abbiamo detto, alla riunione delle Chiese cristiane.  Essi sostengono infatti, che l’unità della Fede e del governo- nota distintiva della vera e unica Chiesa di Cristo- non sia  quasi mai esistita prima d’ora e neppure oggi esista. … Dicono inoltre che la Chiesa per sé o di natura sua, è divisa in parti, ossia consta di moltissime chiese o comunità particolari… (E) soggiungono che questa stessa Chiesa, corruppe l’antico Cristianesimo, aggiungendo e proponendo a credere, parecchie dottrine, non solo estranee, ma contrarie al Vangelo …E intanto affermano di voler ben volentieri trattare con la Chiesa Romana, ma con uguaglianza di diritti, cioè da pari a pari; e certamente, se potessero così trattare, lo farebbero con l’intento di giungere a una convenzione, la quale permettesse loro di conservare quelle opinioni che li tengono, finora vaganti ed erranti, fuori  dell’unico Ovile di Cristo.  A tali condizioni è chiaro che la Sede Apostolica, non può in nessun modo partecipare alle loro riunioni e che in nessun modo i cattolici possono aderire o prestare aiuto a siffatti tentativi; se ciò facessero, darebbero autorità ad una falsa Religione Cristiana, assai lontana dall’unica Chiesa di Cristo.  Che qui, appunto, si tratta di difendere la verità rivelata. Gesù Cristo inviò per l’intero mondo gli Apostoli a predicare il Vangelo a tutte le Nazioni… Forse che questa dottrina degli Apostoli, venne del tutto a meno o si offuscò talvolta nella Chiesa, diretta e custodita da Dio Stesso?...Affermare ciò, sarebbe bestemmia.
Potrà sembrare che questi pancristiani, tutti occupati nell’unire le chiese, tendano al fine nobilissimo di fomentare la carità fra tutti i cristiani; ma come mai potrebbe la carità, riuscire in danno della Fede?
Nessuno certamente  ignora che lo stesso Apostolo della carità, San Giovanni, …ha vietato assolutamente di avere rapporti con coloro i quali non professano intera ed  incorotta la dottrina di Cristo: “Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo nemmeno.” (2 Giov. 10)… E in che modo, di grazia, uomini che seguono opinioni contrarie, potrebbero far parte di una sola e uguale Confederazione di fedeli?
Chi riconosce nella stessa Eucaristia, la natura di Sacrificio e di Sacramento e chi sostiene che è soltanto una memoria o commemorazione della Cena del Signore. Chi stima buona e utile la supplice invocazione dei Santi che regnano con Cristo, soprattutto della Vergine Madre di Dio e la venerazione delle loro immagini e chi pretende che tale culto sia illecito, perché contrario all’onore “dell’unico Mediatore fra Dio e gli uomini” Gesù Cristo?..Sappiamo benissimo che da quella diversità, è facile il passo alla noncuranza della Religione, cioè all’indifferentismo e al cosiddetto modernismo il quale fa ritenere, da chi ne è miseramente infetto, che la verità dogmatica non è assoluta ma relativa cioè proporzionata alle diverse necessità dei tempi e dei luoghi e alle varie tendenze degli spiriti, non essendo essa basata sulla rivelazione immutabile, ma sull’adattabilità della vita.
Né per essere state queste verità..definitivamente determinate, quali in un tempo, quali in un altro, anche  a noi vicino, sono perciò meno certe e meno credibili? Non le ha tutte rivelate Dio?
Pertanto, venerabili fratelli, facilmente si comprende come questa Sede Apostolica, non abbia mai permesso ai suoi fedeli di intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità di cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo dalla quale essi un giorno  infelicemente si allontanarono.”
(Carlo)