IL FALSO
DIRITTO ALL’ ABORTO
“La capacità
di generare della coppia umana, è la via attraverso la quale si sviluppa la
storia della Salvezza.
In questa
luce, la relazione feconda della coppia, diventa un’immagine per scoprire e
descrivere il mistero di Dio, fondamentale nella visione cristiana della
Trinità che contempla in Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito d’amore. Il Dio
Trinità è comunione d’amore e la famiglia è il Suo riflesso vivente.(11)…O
anche, come esclamerà la sposa del Cantico dei Cantici in una stupenda
professione d’amore e di donazione, nella reciprocità:”Il mio amato è mio e io
sono sua…Io sono del mio amato e il mio amato è mio.” (2,16; 6,3) (12)
Da questo
incontro che guarisce la solitudine, sorgono la generazione e la famiglia…”Si unirà
a sua moglie e i due saranno un’unica carne.” (Mt 19,5; Gen 2,24) …Si evoca
così l’unione matrimoniale non solamente nella sua dimensione sessuale e
corporea, ma anche nella sua donazione volontaria d’amore. Il frutto di questa
unione è “diventare un’unica carne” sia nell’abbraccio fisico, sia nell’unione
dei due cuori e della vita e, forse, nel figlio che nascerà dai due, il quale
porterà in sé unendole, sia geneticamente sia spiritualmente, le due “carni”.
(13)…Lo spazio vitale di una famiglia si trasforma in chiesa domestica, in
sede dell’Eucarestia, con la
presenza di Cristo seduto alla stessa mensa. Indimenticabile è la scena
dipinta nell’Apocalisse: “Sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la Mia
voce e mi apre la porta, Io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con Me.” (Ap
3,20)
Così si
delinea una casa che porta al proprio interno la presenza di Dio, la
preghiera comune e perciò la benedizione
del Signore. ..”Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore.”(Sal
128,4) (15)
…D’altra
parte,nell’attenzione che Gesù riserva ai bambini- considerati nella società
del vicino Oriente antico come soggetti privi di diritti particolari e come
parte della proprietà familiare- Gesù arriva al punto di presentarli agli
adulti, quasi come maestri:”In verità Io vi dico: se non vi convertirete e non
diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Perciò chiunque si
farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel Regno dei
Cieli.”(Mt 18,3-4) (18)
Dal Salmo
128:”Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni
bene.”(Sal 128,2) Che il lavoro sia una
parte fondamentale della dignità della vita umana, lo si deduce dalle prime
pagine della Bibbia quando si dice che “il Signore Dio prese l’uomo e lo pose
nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.” (Gen 2,15) (23)
Con questo
sguardo fatto di fede…contempliamo la famiglia che la Parola di Dio affida
nelle mani dell’uomo, della donna e dei figli, perché formino una comunione di
persone che sia immagine dell’unione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito
Santo. (29)
(Oggi però) non
si avverte più con chiarezza che solo l’unione esclusiva e indissolubile tra un
uomo e una donna svolge una funzione sociale piena, essendo un impegno stabile
e rendendo possibile la fecondità.(52)
La forza
della famiglia risiede essenzialmente nella sua capacità di amare e di
insegnare ad amare.(53)
La
vocazione della famiglia
La famiglia
e il matrimonio sono stati redenti da Cristo (Ef 5,21-32) restaurati a immagine
della Santissima Trinità, mistero da cui scaturisce ogni vero amore…Da Cristo,
attraverso la Chiesa, il matrimonio e la famiglia ricevono la grazia necessaria
per testimoniare l’amore di Dio e vivere la vita di comunione…fino al
compimento del mistero dell’Alleanza in Cristo alla fine dei secoli, con le
nozze dell’Agnello.(Ap 19,9) (63)
L’alleanza
di amore e fedeltà, di cui vive la Santa Famiglia di Nazareth, illumina il
principio che dà forma ad ogni famiglia e la rende capace di affrontare meglio
le vicissitudini della vita e della storia. Su questo fondamento, ogni
famiglia, pur nella sua debolezza, può diventare una luce nel buio del mondo.
(66)
La famiglia
è immagine di Dio che è comunione di persone. ..Gesù ha anche elevato il
matrimonio a segno sacramentale del Suo amore per la Chiesa. Nella famiglia
umana radunata da Cristo è restituita
“l’immagine e somiglianza” della Santissima Trinità (Gn 1,26), mistero
da cui scaturisce ogni vero amore.
Da Cristo, attraverso la Chiesa,
il matrimonio e la famiglia ricevono la grazia dello Spirito Santo per
testimoniare il Vangelo dell’amore di Dio. (71) Il sacramento del matrimonio è
un dono per la santificazione e la salvezza degli sposi, perché la loro
reciproca appartenenza è la rappresentazione reale, per il tramite del
segno sacramentale, del rapporto stesso di Cristo con la Chiesa.
Il
matrimonio è una vocazione, in quanto è una risposta alla specifica chiamata
a vivere l’amore coniugale come segno imperfetto dell’amore tra Cristo e la
Chiesa. Pertanto la decisione di sposarsi e di formare una famiglia, dev’essere
frutto di un discernimento vocazionale.(72)
Il dono
reciproco, costitutivo del matrimonio sacramentale, è radicato nella grazia del
Battesimo che stabilisce l’alleanza fondamentale di ogni persona con Cristo,
nella Chiesa. Nella reciproca accoglienza e con la grazia di Cristo, i nubendi
si promettono dono totale, fedeltà e apertura alla vita; essi riconoscono come
elementi costitutivi del matrimonio, i doni che Dio offre loro, prendendo
sul serio il loro vicendevole impegno in Suo Nome e di fronte alla
Chiesa…In realtà Cristo stesso viene incontro ai coniugi cristiani, attraverso
il Sacramento del matrimonio. Egli rimane con loro, dà loro la forza di
seguirLo, prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro
cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi degli altri. Unendosi in una sola carne,
rappresentano lo sposalizio del Figlio di Dio con la natura umana. Per questo,
nelle gioie del loro amore e della loro vita familiare, Egli concede loro, fin
da quaggiù, una pregustazione del banchetto delle nozze dell’Agnello. (73)
(Gli
sposi)non saranno mai soli con le loro forze ad affrontare le sfide che si
presentano. Essi sono chiamati a rispondere al dono di Dio con il loro impegno,
la loro creatività, la loro resistenza e lotta quotidiana, ma potranno
sempre invocare lo Spirito Santo che ha consacrato la loro unione, perché
la grazia ricevuta, si manifesti nuovamente in ogni nuova situazione. L’unione
sessuale, santificata dal Sacramento, è a sua volta per gli sposi, via di
crescita nella vita della grazia. (74) …Il loro consenso e l’unione dei corpi,
sono gli strumenti dell’azione divina che li rende una sola carne. (75)
I figli
Fin
dall’inizio, l’amore rifiuta ogni impulso di chiudersi in se stesso e si apre a
una fecondità che lo prolunga oltre la sua propria esistenza. (80) Il figlio…non è qualcosa di dovuto, ma un
dono che è il frutto dello specifico atto dell’amore coniugale dei suoi
genitori. Perché, secondo l’ordine della creazione, l’amore coniugale tra un
uomo e una donna e la trasmissione della vita, sono ordinati l’uno all’altra
(Gn 1,27-28).
In questo
modo il Creatore ha reso partecipi l’uomo e la donna, dell’opera della Sua
creazione e li ha contemporaneamente resi strumenti
del Suo amore, affidando alla loro responsabilità il futuro dell’umanità
attraverso la trasmissione della vita umana. (81) E’ così grande il valore di una vita
umana…che in nessun modo è possibile presentare come un diritto
sul proprio corpo, la possibilità di prendere decisioni nei confronti
di tale vita …che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un
altro essere umano.
La famiglia
protegge la vita in ogni sua fase e anche al suo tramonto. Perciò..l’obbligo
morale dell’obiezione di coscienza. (83)
..Coloro che
hanno ricevuto il sacramento del matrimonio, diventano veri ministri educativi
perché, nel formare i loro figli edificano la Chiesa e nel farlo,
accettano una vocazione che Dio propone loro.(85) Infatti la Chiesa è un bene
per la famiglia, la famiglia è un bene per la Chiesa. (87)
(Da: “Amoris laetitia” di Papa Francesco) 1° parte (Carlo)