LA GUERRA DELL’ ISIS
Al fine di
disilludere quanti ancora pensano che l’estremismo islamico sia solo una
frangia di alcuni fanatici, riporto questo interessante articolo tratto dalla
Rivista “Tradizione,Famiglia, Proprietà” del mese di ottobre 2016 : “In
risposta alle dichiarazioni di Papa Francesco, secondo cui “tutte le religioni
sono religioni di pace” e quindi “la violenza dei terroristi non è di natura
religiosa”, sul n. 15 della Rivista “Dabiq”, organo di propaganda dello
stato islamico, in lingua inglese, si afferma che la guerra in atto, sia di
natura religiosa e imposta dal Corano.
Il gruppo
terroristico critica l’ingenuità di Papa Francesco, il quale
si aggrappa alla convinzione che i musulmani vogliano la pace e la coesistenza
pacifica e che gli atti terroristici islamici, siano motivati da ragioni
economiche. Nell’articolo “By the sword” (con la spada), gli autori dichiarano categoricamente:
“Questa è
una guerra divinamente sancita tra la nazione musulmana e le nazioni infedeli.”
L’articolo
attacca il Papa quando sostiene che “il vero Islam e la corretta lettura del
Corano, sono contro ogni forma di violenza”. Secondo l’organo dell’Isis, “questo
è in realtà una trappola…Francesco continua a nascondersi dietro un falso velo
di “buona volontà”, celando le sue reali intenzioni di pacificare la nazione
musulmana” Il Papa, continua l’articolo, “nega la realtà, quando cerca di
presentare l’Islam come una religione di pace…giacché il più grande dovere di
un vero musulmano, è impugnare la spada contro gli infedeli.”
L’articolo
risponde anche al Pontefice, quando qualifica gli atti terroristici islamici di
“violenza insensata” e insiste sul fatto che non c’è nulla di stupido in quella
violenza: “L’essenza della questione è che non c’è niente che possa diminuire
la nostra guerra, la nostra crudeltà. Il nostro odio per l’Occidente cristiano,
è assoluto e implacabile. Anche se (l’Occidente) ci attaccherà, ci bombarderà,
ci getterà in prigione e ci torturerà per umiliarci e rubare la nostra terra,
noi continueremo a odiarlo. Il nostro odio non scomparirà, finché l’Occidente
non abbraccerà l’Islam. Anche se dovesse pagare lo jizyah (tassa per gli
infedeli) e vivere sotto l’autorità dell’Islam, umiliato, noi continueremo ad
odiarlo.”
Da: Tradizione,famiglia,
proprietà.
(Carlo)