martedì 5 febbraio 2019

SPIRITUALITA'

PROFEZIA DEI CINQUE REGNI- Nel libro di Daniele (2,1-45) si narra la storia di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale, avuto un sogno enigmatico, era caduto in prostrazione a causa di tale sogno angosciante. Il re decise quindi di chiamare i suoi maghi di corte ma, timoroso che essi potessero ingannarlo come era già avvenuto in passato, escogitò un modo infallibile, affinchè essi dovessero dar prova necessariamente della loro capacità di indovini. Pertanto, chiese loro di rivelargli il suo sogno e la sua interpretazione, senza fornire loro la materia di tale sogno. Tutti i maghi, costernati e preoccupati per la loro incolumità (il re aveva deciso di ucciderli se non fossero stati all’altezza del loro compito) chiedono insistentemente che il re comunichi loro il sogno avuto, perché nessuno al mondo può sapere cosa il re abbia sognato, se non lui solo. Di fronte a tale atteggiamento, Nabucodonosor dette ordine che tutti i maghi venissero uccisi. Daniele, venuto a sapere della cosa dal capitano delle guardie, poiché era detenuto in carcere, chiese di informare il re che lui, con l’aiuto di Dio, avrebbe spiegato tale sogno dopo un breve lasso di tempo. E così, lui e i suoi compagni, invocarono il Signore perché li assistesse. E così fu. Introdotto dal re, Daniele asserì che nessuno poteva essere in grado di interpretare il sogno se Dio, il Re dei Re, non lo avesse comunicato ai suoi fedeli. Così egli inizia: “Tu, o re, stavi guardando: or ecco apparire una statua molto grande e di straordinario splendore. Essa torreggiava davanti a te e aveva un aspetto terribile. La sua testa era d’oro puro; il petto e le sue braccia d’argento; il ventre e i suoi lombi, di bronzo; le sue gambe di ferro e i suoi piedi, in parte di ferro e in parte di creta. Tu stavi guardando, quand’ecco, una pietra sciolta, non lanciata da alcuno, colpì la statua nei piedi di ferro e di creta e li spezzò. Allora si frantumarono tutti insieme, ferro e creta e rame e argento e oro: divennero come pula dell’aia nell’arsura estiva e il vento li disperse senza lasciarne traccia; invece la pietra che aveva colpito la statua, diventò un grande monte che riempì tutta la terra. Questo fu il sogno; ora sveleremo davanti al re, il suo significato. Tu, o re dei re, che hai ricevuto dal Dio del Cielo il regno, la fortezza, la potenza e la gloria e a cui ha dato in potere, dovunque abitino i figli degli uomini, le bestie dei campi e gli uccelli del cielo, tu sei il capo d’oro (626-539 A.C.). Ma dopo di te sorgerà un altro regno (argento-il regno Medo-Persiano - 539-330 A.C.) inferiore al tuo, poi un terzo regno (impero Greco-Macedone-330-64 A.C.) di bronzo, che avrà il dominio su tutta la terra. E finalmente un quarto regno (ferro-impero romano- 64 A.C.) che sarà forte come il ferro: il ferro schiaccia e stritola tutto, così quello stritolerà e farà sparire tutti gli altri. E in quanto l’aver tu visto i piedi e le dita, in parte di creta e in parte di ferro, ciò significa che sarà un regno diviso, tuttavia avrà qualcosa della consistenza del ferro, perché tu vedesti del ferro mescolato all’argilla; e poiché le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte di creta, vuol dire che una parte del regno sarà resistente e una parte invece, più fragile. Il fatto di aver tu visto ferro mescolato all’argilla, significa che si mescoleranno per semenza umana, ma non faranno un corpo solo l’uno con l’altro, come il ferro non si amalgama con la creta. Ma al tempo di quei re, il Dio del Cielo farà sorgere un Regno che non verrà più distrutto in eterno (il Regno Messianico) e la cui sovranità non verrà trasmessa ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti questi regni, mentre esso durerà per sempre, appunto come tu hai veduto che una pietra, senza alcun intervento umano, si staccò dal monte e ridusse in polvere ferro e rame e creta e argento e oro.” Più tardi Isaia (circa 700 anni prima di Cristo) (28,16) dirà: “Per questo, così dice il Signore Dio: ecco Io metto a fondamento di Sion una Pietra, una Pietra scelta, angolare, preziosa, ben fissata; chi vi si appoggia, non vacillerà.” E Matteo (21,42) ribadirà: “Disse loro Gesù: “Non avete mai letto nelle Scritture: la pietra che gli edificatori hanno riprovata, essa è divenuta pietra angolare; ciò è stato fatto dal Signore ed è meraviglioso agli occhi nostri? Per questo vi dico: vi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a una Nazione che gli faccia produrre i frutti. Colui che cadrà sopra questa Pietra, si sfracellerà; e quello sul quale essa cadrà, sarà stritolato.” Questa Pietra è la Chiesa che Gesù ha fondato, e che non verrà mai meno in eterno. Dio è il Signore della Storia. (Carlo)