PAROLE E PAROLACCE
Uno dei
doni che Dio, nel crearci, ha fatto all’uomo è quello della parola. Questo dono
che è l’espressione del proprio animo, il valore con il quale il Creatore
misura la nostra responsabilità e la nostra devozione. La preghiera è l’espressione
più alta della parola. Dice Gesù che i nostri peccati nascono dal di dentro, ma
il pentimento non sarebbe reale senza l’ammissione della nostra volontà che si
esprime con la parola.
Gesù, non a
caso, è chiamato “La Parola”.
Questo
grande dono di Dio che ci fa simili a Lui e che ci rende Suoi collaboratori
nell’annuncio del Suo Vangelo, riveste una speciale importanza, poiché Gesù ha
più volte operato degli strabilianti miracoli pronunciando queste parole:
Effètà- Lazzaro vieni fuori-Ti sia fatto come desideri etc come tutti ben
conosciamo. Dio quindi ha dato una grande dignità alle parole, servendosi di
loro. Inoltre la nostra volontà, indispensabile perché intervenga nella scelta
tra bene e male, ci fa pronunciare la nostra rinuncia a satana e il nostro
Credo in Dio.
Ma ecco che
interviene il guastatore, il nemico dichiarato dell’uomo che, a causa della sua
terribile invidia vuole impedire che l’uomo, scosso dal dubbio e reso debole
nella sua fede, possa ricavare godimento dall’ascolto della Parola e per far questo,
circonda il malcapitato con una nuvola oscura al fine di renderlo cieco. Uno
dei mezzi , oggi molto diffusi, è il profferire continuamente parole negative
(parolacce) o peggio ancora bestemmie, che posseggono una sorta di isolamento
dalla Divinità.
Gesù ci
vuole miti e umili di cuore e allora satana instilla in questi malcapitati la
ribellione continua, espressa appunto con parolacce in relazione alla natura
che ci circonda, alla vita che facciamo, alle difficoltà del nostro menage, al
mancato riconoscimento della Provvidenza e al Suo Amore per noi. Distruggendo
tutta la Santa Religione, ignorando i frutti della Redenzione, l’Amore di Maria
e la Sua dolce Maternità, questo è il trionfo del nemico di tutti. Il mondo
odierno è su questa via di perdizione e certamente non è lontano il giorno del
Giudizio! Oggi ne vediamo i frutti: tutta la natura è sconvolta, la Provvidenza
sembra allontanarsi, il mondo è preda della violenza, non c’è più amore tra i
coniugi, nè per i figli né per i genitori, si susseguono gli omicidi dettati
dal sesso, la menzogna impera e gli operatori di iniquità lavorano alla grande.
Per fortuna c’è un piccolo resto rimasto fedele e questo salverà il mondo.
Con le
persone avvolte da questa nuvola satanica, a mio parere, è necessario penetrare
nel loro animo con piccoli passi e attendere che la loro vita venga turbata da
un avvenimento che li faccia riflettere e prendere coscienza del loro stato
infelice.
Qui, a mio
parere, deve intervenire una persona di fede che faccia assaporare quella gioia
interiore che solo la Religione di Cristo può dare. Ma per questa battaglia è
necessaria la Potenza dello Spirito Santo che è ben lieto di essere invocato.
(Carlo)