domenica 26 gennaio 2020

SPIRITUALITA'


JUAN DE LOS ANGELES  (predicatore francescano spagnolo +1609)
Schiavitù mariana
Maria prima schiava di Dio

“Da dove viene tanto onore ad un titolo così infame per le leggi del mondo?
Dalla Vergine medesima e dal Suo Santissimo Figlio. Ella si attribuì questo titolo quando il Verbo divino si impossessò del Suo cuore e si lanciò nelle Sue viscere, facendosi Suo Figlio. Ella ha accettato che alla maternità, la quale dice rispetto infinito, andasse unito questo titolo che significa tanta umiltà e proclama sottomissione. “Ecco la serva del Signore” (Lc 1,38). Appena la Vergine umilissima ebbe pronunciate queste parole, lo Spirito Santo operò l’altissimo Mistero dell’Incarnazione. O cosa grande! Fu schiava, prima di essere Madre? Fortunatamente, perché non sarebbe diventata Madre se non si fosse confessata schiava; infatti è l’umiltà della Vergine piena di Fede, che ha concepito il Verbo divino. Ella attenua, con questa schiavitù, la sovranità e l’elevatezza della maternità divina. Quale altezza essere la Madre di Dio! E quale bassezza, essere la schiava di Dio. Che Donna equilibrata, se il massimo onore che Dio poteva darLe dal Cielo, non è bastato ad innalzarla dalla terra. In quanto Madre, infatti, non se ne trova nessuna superiore alla Madre di Dio; ed è a tal punto schiava, proprio perché Madre, senza che il titolo di Schiava del Signore, possa mettere a repentaglio la suprema dignità di Madre del Creatore. Piuttosto, mise al sicuro il grande dono ricevuto; custodì tanta ricchezza e racchiuse in un piccolo spazio, Colui che i cieli non possono contenere.”

Cristo schiavo, perché Figlio della schiava

“Non sorprende che la Vergine abbia detto:”sono la serva del Signore”, dal momento che anche il Suo Santissimo Figlio fa la stessa dichiarazione per mezzo del Suo Santo Profeta:” Io sono il Tuo servo, sono il Tuo servo e Figlio della Tua serva” (Sal 115,16) e lo ripete due volte, per manifestare il piacere di esserlo; e in molti altri passi della Scrittura si attribuisce questo titolo. “Lui che avendo forma di Dio, non reputò una usurpazione l’essere uguale a Dio; e tuttavia annientò Sé stesso, prendendo forma di schiavo” (Fil 2,6-7).
Non disse: Eterno Padre, Io sono il Tuo servo (in quanto uomo) e Figlio della Tua Sposa e Figlia, bensì della Tua schiava, al fine di patrocinare questo titolo e per onorare gli schiavi. Questo nome significa schiavitù, sottomissione, obbedienza, disponibilità, dono del proprio volere, rinuncia a tutto l’uomo e annientamento completo di tutte le cose. Le opere dello schiavo e tutte le sue azioni, sono del padrone, come lo è la sua persona: tutto appartiene a colui che lo ha comperato. Ma chi è del Padre Eterno, quanto lo è Cristo? “Io vivo per il Padre” (Gv 6,58); indirizzo tutta la Mia vita al Padre perché sono Suo”. E in un altro passo dice:”La Mia dottrina non è Mia, ma di Colui che Mi ha mandato.”(Gv 7,16) il quale non è altro che il Mio Padre Celeste.
E S.Agostino commenta:”Che cosa è tanto Tuo, quanto Tu stesso? E che cosa è tanto meno Tuo, quanto Tu stesso, se ciò che Tu sei è di un altro?” Nulla è così Mio quanto Me; né meno Mio di Me, se l’Essere che ho e ciò che sono lo posseggo, e sono per un altro.”
Cristo, in quanto Dio e in quanto Uomo, è tutto del Padre. Per quanto concerne la Sua umanità, si proclama Suo schiavo: “Io sono Tuo servo e Figlio della tua serva.” Per questo motivo e per conformarsi al Figlio, anche la Madre si definisce schiava; e fortunatamente Egli così volle, per potersi chiamare con questo nome; e mandò il Suo Profeta, affinché dicesse che lo era e lo confermasse anche sua Madre, dal momento che i figli seguono la condizione delle madri: sono schiavi se quelle sono schiave, anche se i padri sono liberi. Maria, schiava di Dio, che hai reso schiavo il mio Liberatore! Colui che era in condizione divina e che era Dio, non per usurpazione ma per eterna generazione e pertanto buono come Suo Padre e in tutto uguale a Lui, seguendo la Tua condizione, entrò nelle Tue viscere e così Tu lo hai reso schiavo; ma schiavo che ci ha restituito la libertà e ci emancipò dalla schiavitù di satana. “Affinché fossimo liberi, Cristo ci ha dato la libertà.”(Gl 4,31).
Ti rendo grazie, o Signore, che per liberare gli schiavi, sei entrato nel mondo in forma di schiavo; e rendo grazie anche alla Vergine Maria che fu lo strumento della Sua schiavitù; che disse e confessò, Lei stessa, di essere schiava al punto di dover concepire.”
(dagli scritti di Juan de los Angeles.)
(Carlo)