JUAN
DE LOS ANGELES (predicatore francescano
spagnolo +1609)
Schiavitù
mariana
Maria
prima schiava di Dio
“Da
dove viene tanto onore ad un titolo così infame per le leggi del mondo?
Dalla
Vergine medesima e dal Suo Santissimo Figlio. Ella si attribuì questo titolo
quando il Verbo divino si impossessò del Suo cuore e si lanciò nelle Sue
viscere, facendosi Suo Figlio. Ella ha accettato che alla maternità, la quale
dice rispetto infinito, andasse unito questo titolo che significa tanta umiltà
e proclama sottomissione. “Ecco la serva del Signore” (Lc 1,38). Appena la
Vergine umilissima ebbe pronunciate queste parole, lo Spirito Santo operò
l’altissimo Mistero dell’Incarnazione. O cosa grande! Fu schiava, prima di
essere Madre? Fortunatamente, perché non sarebbe diventata Madre se non si
fosse confessata schiava; infatti è l’umiltà della Vergine piena di Fede, che
ha concepito il Verbo divino. Ella attenua, con questa schiavitù, la sovranità
e l’elevatezza della maternità divina. Quale altezza essere la Madre di Dio! E
quale bassezza, essere la schiava di Dio. Che Donna equilibrata, se il massimo
onore che Dio poteva darLe dal Cielo, non è bastato ad innalzarla dalla terra.
In quanto Madre, infatti, non se ne trova nessuna superiore alla Madre di Dio;
ed è a tal punto schiava, proprio perché Madre, senza che il titolo di Schiava
del Signore, possa mettere a repentaglio la suprema dignità di Madre del
Creatore. Piuttosto, mise al sicuro il grande dono ricevuto; custodì tanta
ricchezza e racchiuse in un piccolo spazio, Colui che i cieli non possono
contenere.”
Cristo
schiavo, perché Figlio della schiava
“Non
sorprende che la Vergine abbia detto:”sono la serva del Signore”, dal momento
che anche il Suo Santissimo Figlio fa la stessa dichiarazione per mezzo del Suo
Santo Profeta:” Io sono il Tuo servo, sono il Tuo servo e Figlio della Tua
serva” (Sal 115,16) e lo ripete due volte, per manifestare il piacere di
esserlo; e in molti altri passi della Scrittura si attribuisce questo titolo.
“Lui che avendo forma di Dio, non reputò una usurpazione l’essere uguale a Dio;
e tuttavia annientò Sé stesso, prendendo forma di schiavo” (Fil 2,6-7).
Non
disse: Eterno Padre, Io sono il Tuo servo (in quanto uomo) e Figlio della Tua
Sposa e Figlia, bensì della Tua schiava, al fine di patrocinare questo titolo e
per onorare gli schiavi. Questo nome significa schiavitù, sottomissione,
obbedienza, disponibilità, dono del proprio volere, rinuncia a tutto l’uomo e
annientamento completo di tutte le cose. Le opere dello schiavo e tutte le sue
azioni, sono del padrone, come lo è la sua persona: tutto appartiene a colui
che lo ha comperato. Ma chi è del Padre Eterno, quanto lo è Cristo? “Io vivo
per il Padre” (Gv 6,58); indirizzo tutta la Mia vita al Padre perché sono Suo”.
E in un altro passo dice:”La Mia dottrina non è Mia, ma di Colui che Mi ha
mandato.”(Gv 7,16) il quale non è altro che il Mio Padre Celeste.
E
S.Agostino commenta:”Che cosa è tanto Tuo, quanto Tu stesso? E che cosa è tanto
meno Tuo, quanto Tu stesso, se ciò che Tu sei è di un altro?” Nulla è così Mio
quanto Me; né meno Mio di Me, se l’Essere che ho e ciò che sono lo posseggo, e
sono per un altro.”
Cristo,
in quanto Dio e in quanto Uomo, è tutto del Padre. Per quanto concerne la Sua
umanità, si proclama Suo schiavo: “Io sono Tuo servo e Figlio della tua serva.”
Per questo motivo e per conformarsi al Figlio, anche la Madre si definisce
schiava; e fortunatamente Egli così volle, per potersi chiamare con questo
nome; e mandò il Suo Profeta, affinché dicesse che lo era e lo confermasse
anche sua Madre, dal momento che i figli seguono la condizione delle madri:
sono schiavi se quelle sono schiave, anche se i padri sono liberi. Maria,
schiava di Dio, che hai reso schiavo il mio Liberatore! Colui che era in
condizione divina e che era Dio, non per usurpazione ma per eterna generazione
e pertanto buono come Suo Padre e in tutto uguale a Lui, seguendo la Tua
condizione, entrò nelle Tue viscere e così Tu lo hai reso schiavo; ma schiavo
che ci ha restituito la libertà e ci emancipò dalla schiavitù di satana.
“Affinché fossimo liberi, Cristo ci ha dato la libertà.”(Gl 4,31).
Ti
rendo grazie, o Signore, che per liberare gli schiavi, sei entrato nel mondo in
forma di schiavo; e rendo grazie anche alla Vergine Maria che fu lo strumento
della Sua schiavitù; che disse e confessò, Lei stessa, di essere schiava al
punto di dover concepire.”
(dagli
scritti di Juan de los Angeles.)
(Carlo)