IL RUOLO DI
MARIA SANTISSIMA
Conosciamo
Maria come Madre di Cristo e Madre dei cristiani, ma fino a che punto
conosciamo il ruolo di Lei nella storia della Salvezza?
Quando
Maria ricevette la visita dell’Angelo Gabriele che Le prospettò di divenire
Madre del Dio Incarnato Ella, memore delle profezie che ben conosceva,
pronunciò il fatidico “sì” che cambiò il mondo; lo Spirito Santo scese su di
Lei avvolgendoLa e riempiendoLa delle Sue Grazie.
Fin
qui la storia è ben conosciuta, ma quanti sono edotti sulle conseguenze di
grande portata che questa accettazione ha prodotto nella nostra realtà
spirituale? La conseguenza più eclatante è che senza Maria, non vi può essere
Cristianesimo e che Lei, per volontà di Dio, ha permesso la realizzazione
dell’intera Redenzione. Come ben si sa Dio, per agire nel mondo, ama servirsi
degli avvenimenti umani e della collaborazione degli uomini, anche se a volte
ha dimostrato di raggiungere i Suoi obiettivi, servendosi perfino
dell’opposizione, pur salvando sempre la libertà degli uomini, poiché Egli
vuole convertire e non imporre.
Maria
nel pensiero di Dio
E’
stato Dio stesso che per primo ha parlato di Lei e voluto per Lei un destino
incontestabilmente unico. Tutta la Sua grandezza ha avuto quindi il suo inizio
nell’eternità. Prima che il mondo fosse creato, l’idea di Maria era presente
all’Eterno Padre, insieme a quella del Redentore del cui destino Ella faceva
parte. Così, da tutta l’eternità Maria occupava un posto unico fra tutte le
creature. Era dunque conveniente che fosse distinta da ogni altra nel primo
annuncio della Redenzione, fatto da Dio a satana: “Io porrò inimicizia fra te e
la Donna, tra la tua stirpe e la Sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu
Le insidierai il calcagno” (Genesi 3,15).
Con
queste parole, Dio stesso sintetizza e annuncia la futura Redenzione. Maria
deve occupare certamente un posto che appartiene a Lei sola; anche prima della
nascita e poi per sempre, sarà la nemica di satana; al di sotto del Redentore,
certo, ma vicinissima a Lui, in qualche modo simile a Lui (Genesi 2,18) e
diversa da ogni altra creatura. Sola, fra tutte le creature di tutti i tempi,
Ella è stata prescelta da Dio per essere la cooperatrice della Salvezza.
Le
profezie continuano, una dopo l’altra, piene di allusioni: “la Vergine”, (Isaia
7,14)”la Vergine e il Bambino”, “la Regina assisa alla destra del Re”…(Salmo
45)
Una
profezia che descriva la Redenzione futura, come l’opera comune di una Donna e
del Suo Bambino (e di nessun altro all’infuori di quei due) che schiacciano la
testa a satana, apparirebbe del tutto inconsistente se, nel giorno in cui la
Redenzione si attua, la Donna fosse relegata nell’oscurità.
Perciò,
se la profezia è autentica e se, come affermano concordemente la Santa Chiesa e
la Sacra Scrittura, la Salvezza consiste nella continua efficacia
dell’Incarnazione e della morte di Gesù Cristo dentro le fibre dell’anima
umana, allora nel Cristianesimo deve esserci Maria insieme con Gesù,
inseparabile da Lui nella Sua opera di Salvezza, la nuova Eva, dipendente da
Lui, ma a Lui necessaria: veramente addirittura, la Mediatrice di tutte le
Grazie, secondo l’espressione con cui la Chiesa Cattolica riassume la Sua
funzione misericordiosa. Se dunque, ciò che la profezia aveva intravvisto è
davvero il Regno di Dio, quelli che sminuiscono Maria, non vi appartengono.
Maria
ha ricevuto un grande potere sulle anime degli eletti per una speciale grazia dell’Altissimo
il quale, avendoLe dato potere sul proprio Figlio unico e naturale, glielo ha
dato pure sui Suoi figli adottivi e non solo sul corpo, che sarebbe poca cosa,
ma anche sull’anima.
“E’
solo Maria che ha trovato grazia presso Dio, senza l’aiuto di nessun’altra
semplice creatura. Dopo di Lei, coloro che hanno trovato grazia presso Dio,
l’hanno trovata unicamente per mezzo di Lei. E quanti verranno in futuro, la
troveranno ancora soltanto, per mezzo di Lei. Maria era piena di grazia, quando
ricevette il saluto dell’Arcangelo Gabriele e ne fu ricolmaTa con
sovrabbondanza dallo Spirito Santo, quando La coprì con la Sua ombra
ineffabile. Poi crebbe talmente di giorno in giorno e di momento in momento in
quella duplice pienezza, da raggiungere un punto di grazia sconfinato ed
inimmaginabile. E così l’Altissimo l’ha costituita unica tesoriera delle Sue
ricchezze e sola dispensatrice delle Sue grazie, in modo da magnificare,
elevare ed arricchire chi Ella vuole, facendoli entrare nella via stretta del
Cielo e passare ad ogni costo per la porta stretta della vita, donando a chi
vuole, il trono, lo scettro e la corona regale. Gesù è ovunque e sempre il
frutto e il Figlio di Maria; e Maria è ovunque il vero albero che porta il
frutto di vita e la vera Madre che Lo produce…E’ Maria la sola che apre
l’entrata del Paradiso terrestre ai miseri figli di Eva, l’infedele, perché
possano passeggiare piacevolmente con Dio, trovare sicuro riparo dai nemici,
nutrirsi di delizie e, senza più temere la morte del frutto degli alberi di
vita e della scienza del bene e del male, bere a grandi sorsi le acque celesti
di questa bella fontana che zampilla con abbondanza. Anzi, è Lei stessa questo
Paradiso terrestre, questa terra vergine e benedetta, da cui Adamo ed Eva
peccatori, furono scacciati; ed Ella vi lascia entrare solo quelli e quelle che
vuol condurre a santità.” (Montfort: Vera devozione…par.44-45)
La
nuova Eva
“Ciò
che Lucifero ha perduto con l’orgoglio, Maria lo ha guadagnato con l’umiltà;
ciò che Eva ha corrotto e perduto per disobbedienza, Maria l’ha salvato con
l’obbedienza. Eva ha obbedito al serpente e ha mandato perduti tutti i suoi
figli e se stessa, consegnandoli a lui; Maria si è resa totalmente fedele a Dio
e ha salvato tutti i Suoi figli e servitori e Sé stessa, consacrandoli alla Sua
Maestà. Non soltanto Dio ha posto un’inimicizia, ma delle inimicizie, non soltanto
tra Maria e il demonio, ma tra la stirpe della Santa Vergine e la stirpe del
demonio. Dio ha posto delle inimicizie, delle antipatie, delle opposizioni
profonde tra gli autentici figli e servi della Vergine Santa e coloro che sono
figli e schiavi del demonio; non si possono amare tra loro, non ci può
essere intesa degli uni con gli altri. I figli di belial, gli schiavi di
satana, gli amici del mondo (che sono la stessa cosa), hanno sempre fin’ora
perseguitato quelli e quelle che appartengono alla Santa Vergine, come in
passato Caino ha perseguitato il fratello Abele ed Esaù suo fratello Giacobbe,
che sono le figure dei falsi credenti e dei veri credenti.
Ma
l’umile Maria riporterà sempre vittoria su questo orgoglioso; una vittoria così
grande che arriverà a schiacciargli la testa, dove risiede il suo orgoglio;
Ella saprà sempre smascherare la sua malizia di serpente, sventarne le insidie
infernali, dissiparne i diabolici progetti e saprà difendere fino alla
fine dei tempi, i Suoi fedeli devoti dalla sua zampata crudele.
Ma
il potere di Maria su tutti i demoni, si rivelerà specialmente negli ultimi
tempi, quando satana tenderà insidie al Suo calcagno, cioè agli umili schiavi e
ai devoti figli che Ella susciterà per fargli guerra. Essi saranno piccoli e poveri
secondo il mondo, in basso, davanti a tutti come il calcagno, calpestati e
maltrattati come lo è il calcagno rispetto alle altre membra del corpo; ma in
cambio, essi saranno ricchi nella grazia di Dio che Maria comunicherà loro con
abbondanza, grandi ed elevati in santità davanti a Dio, superiori ad ogni altra
creatura per il loro zelo coraggioso e saranno così fortemente sostenuti
dall’aiuto divino che con l’umiltà del loro calcagno e in unione a Maria,
schiacceranno il capo al demonio e faranno trionfare Gesù Cristo.” (Montfort:
V.D. cap. 53-54)
“Il
consenso dato da Maria alla proposta dell’Angelo, è un consenso dato a tutto il
piano di Dio e Maria usa la stessa espressione, “la serva del Signore” con cui
Isaia presentava il Messia Redentore definendoLo “Servo di Jahwè (Is.
52,13-53). Anche Maria si definisce “serva” esprimendo così la Sua
partecipazione alla stessa Missione e partecipazione del Figlio. Quindi il
Servo di Jahwè e la Serva del Signore, si trovano già uniti insieme fin
dall’inizio per operare la Redenzione universale.” (De Martino)
“L’Annunciazione
e l’Incarnazione sono strettamente legate alla Redenzione, perché il consenso
di Maria è già di per sé un consenso alla Redenzione e Maria, costituita Madre
del Figlio, è costituita nello stesso tempo Madre del Redentore e Corredentrice
degli uomini.” (Rabanos)
(Carlo)