domenica 6 maggio 2012

TESTIMONIANZE

“La sposa bella” E' bello, anzi bellissimo, essere donna. In te ritrovi qualità straordinarie: la femminilità, la sensibilità, la dolcezza, la sensualità, la tenerezza....... Poi, se Dio vuole, puoi sperimentare la maternità, un dono enorme che acuisce e racchiude tutte quelle qualità donandoti una felicità immensa.... E, non da ultimo, nel tuo essere donna, puoi sperimentare l'amore, intendo quell'amore particolare verso un tuo “lui”, quell'amore che entra nella tua vita riempiendola con prepotenza: non sei in grado di scacciarlo, di sostituirlo magari con qualcosa di meno ingombrante.... La vita diventa, così, un'avventura da vivere insieme, uniti in un sentimento talmente appagante da farti pensare che non hai più bisogno di nulla e di nessuno. Ma, talvolta, l'idillio svanisce o, meglio, è annullato, stroncato da un grande mistero che sconvolge tutti i tuoi piani ed i tuoi desideri: la morte ti rapisce sotto gli occhi il tuo “lui” e ti procura un dolore, una ferita profonda che sembra, a dir poco, insanabile...... Sì, ti senti ferita nel tuo essere donna e nel tuo essere madre, diventi impotente, una calamità ti è piombata addosso, all'improvviso, come un macigno........ Se hai dei figli, riesci a scuoterti per amor loro, perchè vuoi alleviare loro la sofferenza di vivere con l'assenza del padre e del suo importantissimo amore; ma in te, comunque resta il disagio di una donna sola che non può offrire loro una vita piena, completamente serena... E poi c'è anche il caso che nel tuo essere donna si infiltri la necessità a cui provvedeva il tuo lui: il sostentamento della famiglia ed allora ti butti a capofitto nel lavoro che ti toglie il respiro e la possibilità di dedicarti, come avevi sognato, alla cura dei tuoi figli..... Il loro pianto, quando li lasci per affidarli ad altri, ti strazia il cuore e ti accompagna per tutto il giorno.... Percepisci, poi la sgradevole sensazione di essere emarginata dalla società che non ti vede più come prima: per te non rimane che l'umiliazione di una grande compassione......... Scopri così la tua povertà, la tua fragilità, la tua incapacità profonda di prendere in mano la tua storia per riadeguarti alla vita che ti circonda. Ti rendi conto che sarebbe necessaria una forza, una speranza, ma, intorno a te, anche se sei circondata da molte persone, trovi solo il vuoto come la parola che ora definisce il tuo stato: sei una VEDOVA (VIDUA = vuota). Sei vuota, perchè ti manca lui, il suo amore e tutto diventa difficile, più difficile del difficile....... Ti scopri senza sicurezze: hai perduto la tua fisionomia di sposa, non hai un appoggio, ti manca quella costola dalla quale ti trasse Dio, perchè il tuo Adamo non c'è più.... Allora provi a pensare, talvolta per anni, a come puoi rapportarti a quella vita che per te ha perso ogni senso ed ogni bellezza... Poi, all'improvviso ecco un'intuizione: forse, contattando Chi ti ha costruito, potrai trovare un pezzo di ricambio: ormai tu sei una macchina in panne.... Ed è allora che rivolgendoti a Lui, a Dio, tu fai una grande scoperta: Lui accorre subito ma viene non perchè Tu lo hai cercato: è Lui che ti cerca da tempo e tu non Gli hai aperto la porta. Egli, che ti rispetta profondamente, e' rimasto lì, senza mai stancarsi, dietro quella porta che tu non hai voluto aprire per anni ed ha aspettato che tu aprissi solamente uno spiraglio per entrare... Lui ti cerca e ti rigenera, ti rende consapevole che la costola che pensavi di aver perduto per sempre è ancora presente in te e, riplasmandoti con le Sue mani, fa nascere da essa una donna nuova, capace di continuare il percorso intrapreso insieme al suo Adamo. E capisci che Adamo è lo stesso Adamo di prima, anzi più bello, pienamente felice, perchè vive in una dimensione straordinaria di amore e ti ritrova e ti vede felice e serena: ora per lui tu sei la sua “sposa bella” perchè sei stata rigenerata, fatta nuova dentro; per questo scopri in te sensazioni dolcissime: sei, ora, avvolta da un amore umano e divino insieme e ritrovi le tue qualità di donna rivestite di luce ed hai la sensazione di toccare con mano quel Paradiso che accoglie il tuo “lui”....... Finalmente non devi più piangere e nemmeno più cercare, come la Maddalena nel sepolcro vuoto, perchè qualcuno ti interpella come fece con lei: “Perchè cerchi tra i morti Colui che è vivo?” E, come lei, tu riconosci la Sua voce che ti chiama per nome e gli rispondi: “Rabbunì!”..... Ed allora scopri due persone in una: il volto del tuo sposo è nel Volto del Signore , egli è lì con Lui: ed è da lì che ti ama ed assieme al Signore ti dona una forza ed un appoggio ancora più straordinari di quando era in vita. Ora puoi vivere in pienezza la tua realtà di sposa e di madre e puoi finalmente donare ai tuoi figli il sorriso di una donna risanata nel cuore e nell'anima.... E, finalmente, ti scopri completa , anzi “sposa bella”, perchè in te si rende visibile la beltà di un Dio che ti ama e che ti dona la consapevolezza che nel Suo amore immenso e misterioso Egli predilige “l'orfano e la vedova”. Che Tu sia benedetto, Signore, perchè mi rendi partecipe della Tua presenza nel mio sposo, sii benedetto per lo sposo che mi hai fatto conoscere, sii benedetto per la figlia che mi hai dato, sii benedetto perchè non mi hai lasciato, sii benedetto perchè mi hai aspettato, sii benedetto per la gioia che ora provo, sii benedetto per questa croce che mi ha permesso di incontrarTi!!!!! Enza

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