giovedì 2 ottobre 2014

APOSTOLATO



Una Grazia della Madonna

Durante una visita in Clinica, parlando della Fede, ho avuto modo di ascoltare questo interessante racconto, fattomi da una signora lì ricoverata. Ella ricordava il dramma dei suoi genitori, dramma che ha rasentato la tragedia.
Suo padre e sua madre si sono incontrati, si sono amati e si sono sposati. All’inizio sembrava un grande amore e il marito aveva per la moglie, ogni premura. Poco dopo però, quest’uomo ha rapidamente cambiato il suo comportamento e si è dato al bere.  Il suo lavoro lo portava continuamente fuori casa, poiché era guardiano di una grande tenuta agricola della campagna laziale, e i suoi spostamenti avvenivano a cavallo.  Tornava a casa soltanto la sera e da un po’ di tempo arrivava ubriaco.
La moglie, vedendolo tornare in quello stato, lo apostrofava in malo modo, perché, oltretutto, non contribuiva al mantenimento della famiglia. Lui reagiva violentemente, colpendola con pugni e calci.
L’alcool si impadroniva sempre di più di quest’uomo, schiavizzandolo; ormai non poteva più farne a meno e alternava le sbornie con i tradimenti, esaurendo il suo compenso settimanale in bagordi con donne di malaffare. Oltretutto la moglie doveva lavorare per mantenere i suoi cinque figli e aveva perso la speranza che il compenso del marito potesse servire per pagare a rate una nuova abitazione.
Stranamente il marito,pur eccedendo nel vizio del bere, possedeva una forte carica sessuale, tanto da rendere la povera moglie, cinque volte madre. Lei ormai lo detestava, ma subiva regolarmente le violenze del marito, covando nell’animo, propositi di vendetta.
Giunta all’esasperazione,una sera lo attende in piedi, nascosta dietro la porta di casa, con una scure in mano, decisa a finirla una volta per tutte. Ma quella notte, fino al mattino, inspiegabilmente, lui non rientrò.
Questo mancato appuntamento, mai verificatosi prima, la fece rientrare in se stessa e la costrinse a meditare che ciò non era avvenuto senza motivo. “Qualcuno” di cui ricordava a stento l’esistenza, le aveva fermato la mano, impedendole di rovinare tutta la sua vita e trascinare nella tragedia i suoi cinque figli.
Allora prese una decisione per lei inconsueta e si adoperò per allestire in casa un piccolo altare con sopra il quadro della Madonna, per pregarLa e ringraziarLa.  La conversione non si fece attendere e la donna divenne fervorosa nella Fede.
Qualche tempo dopo questi avvenimenti, la donna si ammalò e morì all’età di 67 anni. Il marito, scosso anche lui dagli avvenimenti e afflitto per la morte della moglie, si allontanò dall’alcool e si occupò della famiglia come mai prima aveva fatto.
Dio, nella Sua grande Misericordia, gli permise di vivere fino a 90 anni, affinché potesse riparare, con la sofferenza morale e il rimorso, il male compiuto.
(Carlo)

Nessun commento:

Posta un commento