Una Grazia della Madonna
Durante una
visita in Clinica, parlando della Fede, ho avuto modo di ascoltare questo
interessante racconto, fattomi da una signora lì ricoverata. Ella ricordava il
dramma dei suoi genitori, dramma che ha rasentato la tragedia.
Suo padre e
sua madre si sono incontrati, si sono amati e si sono sposati. All’inizio
sembrava un grande amore e il marito aveva per la moglie, ogni premura. Poco
dopo però, quest’uomo ha rapidamente cambiato il suo comportamento e si è dato
al bere. Il suo lavoro lo portava
continuamente fuori casa, poiché era guardiano di una grande tenuta agricola
della campagna laziale, e i suoi spostamenti avvenivano a cavallo. Tornava a casa soltanto la sera e da un po’ di
tempo arrivava ubriaco.
La moglie,
vedendolo tornare in quello stato, lo apostrofava in malo modo, perché,
oltretutto, non contribuiva al mantenimento della famiglia. Lui reagiva
violentemente, colpendola con pugni e calci.
L’alcool si
impadroniva sempre di più di quest’uomo, schiavizzandolo; ormai non poteva più
farne a meno e alternava le sbornie con i tradimenti, esaurendo il suo compenso
settimanale in bagordi con donne di malaffare. Oltretutto la moglie doveva
lavorare per mantenere i suoi cinque figli e aveva perso la speranza che il
compenso del marito potesse servire per pagare a rate una nuova abitazione.
Stranamente
il marito,pur eccedendo nel vizio del bere, possedeva una forte carica
sessuale, tanto da rendere la povera moglie, cinque volte madre. Lei ormai lo
detestava, ma subiva regolarmente le violenze del marito, covando nell’animo,
propositi di vendetta.
Giunta all’esasperazione,una
sera lo attende in piedi, nascosta dietro la porta di casa, con una scure in
mano, decisa a finirla una volta per tutte. Ma quella notte, fino al mattino,
inspiegabilmente, lui non rientrò.
Questo
mancato appuntamento, mai verificatosi prima, la fece rientrare in se stessa e
la costrinse a meditare che ciò non era avvenuto senza motivo. “Qualcuno” di
cui ricordava a stento l’esistenza, le aveva fermato la mano, impedendole di
rovinare tutta la sua vita e trascinare nella tragedia i suoi cinque figli.
Allora prese
una decisione per lei inconsueta e si adoperò per allestire in casa un piccolo
altare con sopra il quadro della Madonna, per pregarLa e ringraziarLa. La conversione non si fece attendere e la
donna divenne fervorosa nella Fede.
Qualche
tempo dopo questi avvenimenti, la donna si ammalò e morì all’età di 67 anni. Il
marito, scosso anche lui dagli avvenimenti e afflitto per la morte della
moglie, si allontanò dall’alcool e si occupò della famiglia come mai prima
aveva fatto.
Dio, nella
Sua grande Misericordia, gli permise di vivere fino a 90 anni, affinché potesse
riparare, con la sofferenza morale e il rimorso, il male compiuto.
(Carlo)
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