giovedì 11 febbraio 2021

SPIRITUALITA'

 

IL  RUOLO  DELLO  SPIRITO  SANTO

Ho sempre sostenuto che il Cristianesimo sia una Religione meravigliosa e certamente divina, la cui profondità non è facile a esplorare, perché, senza l’intervento dello Spirito Santo, ogni nostro sforzo è vano. Questa è certamente la prova della sua origine divina. Mi fanno sorridere quei miscredenti, illusi e superficiali, i quali affermano che l’uomo abbia creato un Dio per la propria tranquillità e per sentirsi protetti. Che miseria! Eppure tra questi illusi vi è pure qualche intelletto filosofico stimato per la sua intellettualità!

Invece, è certo che non è l’uomo a cercare Dio, ma Dio, che per primo si volge all’uomo affinché possa conoscerLo, amarLo e servirLo.

Dopo la caduta di Adamo ed Eva, Dio si è manifestato ad Abramo, chiedendogli come prova di fiducia totale, l’obbedienza ad un comando di trasferimento di tutta la sua famiglia-tribù verso una terra di popoli ostili, quello dei Cananei, ma promettendogli assistenza e una grande discendenza. Come si sa, Abramo ebbe fiducia e seguì i comandi di Dio.(Gn 12) I segni si susseguono ai segni e Abramo è certo della protezione del Signore: “Egli credette al Signore che glielo accreditò come giustizia. E gli disse:-Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questo Paese.”-(Gn 15,6-7)

L’animo di Abramo era pronto a credere all’attuazione dei piani di Dio il quale intendeva formarsi un popolo santo, il popolo eletto, l’unico che rifiutasse l’idolatria delle popolazioni confinanti. Da lì comincia la storia di Israele, l’origine della nostra Santa Religione che, attraverso i secoli, ha approdato a Gesù, unico scopo della nostra vita interiore.

La terza Persona della Santissima Trinità, lo Spirito Santo, ha il compito di convincere gli uomini di buona volontà, ossia i ben disposti a ricevere la Grazia, a fare un cammino interiore che li porterà a conoscere la Verità che è Gesù Cristo.

Il concetto centrale del Cristianesimo è certamente quello di ritenersi dei peccatori bisognosi di perdono. Tutti coloro che si ritengono ,a torto, giusti, necessariamente non possono accedere al perdono di Dio perché non ne sentono la necessità; sono quindi fuori della Redenzione. Questo gravissimo peccato di orgoglio, lo stesso che ha commesso satana, non permette l’azione dello Spirito perché esclude del tutto la Passione di Gesù e la conseguente Redenzione. E’ una sottile forma di ateismo che porta inevitabilmente alla morte eterna. Gesù stesso stigmatizza questo comportamento asserendo che tutti i peccati verranno perdonati ma non quelli contro lo Spirito Santo. Quante volte abbiamo ascoltato persone che si ritengono giuste perché non hanno né ucciso né rubato e non tengono in alcun conto la miriade di mancanze nei riguardi dei comandi del Signore, sovvertendo con la propria, la volontà di Dio ?  Come già detto, lo Spirito Santo prepara i cuori affinché possano accettare e osservare le giuste leggi del Signore e questo  Gli è così gradito, da ritenere chi le osserva,Suo fratello, sorella e madre.(Mt 12,50)

Dice Gesù:”Se mi amate osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore (Paraclito) perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di Verità che il mondo non può ricevere perché non Lo vede e non Lo conosce.

(Gv 14,15-17) Sappiamo che il mondo rappresenta l’antagonista di Dio, ossia tutti coloro che appartengono al demonio. Ribadisce Gesù:”Chi accoglie i Miei comandamenti e li osserva, questi Mi ama. Chi Mi ama sarà amato dal Padre Mio e anch’Io lo amerò e Mi manifesterò a lui.” (Gv 14,20-21)

Quindi, per comprendere la Verità è necessaria l’azione dello Spirito Santo, senza la quale nessuno può accedervi. Gesù continua a insegnare agli Apostoli:”Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel Mio Nome, Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò ch Io vi ho detto.” (Gv 14,25-26)

(Carlo)

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