venerdì 7 giugno 2013

SPIRITUALITA'

CONGRESSO DELLA LEGIONE DI MARIA- SANTUARIO DEL DIVINO AMORE- 26-5-2013- “Lo Spirito Santo si serve di Maria per portare Cristo al mondo. Maria modello di spirito legionario”- ------------------ Dio Padre ha progettato la salvezza dell’uomo dopo il peccato originale, ma è lo Spirito Santo che lo ha mandato ad effetto. Questa potente forza di amore – un amore che circola incessantemente tra Padre e Figlio- ha determinato l’esecuzione del progetto di Dio realizzando il più mirabolante tra i prodigi: mettere d’accordo la Giustizia con la Misericordia di Dio, soddisfacendo così all’eliminazione della colpa, congiuntamente alla salvezza del genere umano. Il fiat di Maria ha scompaginato l’invidia del nemico e l’amore ha trionfato. Lo Spirito Santo è un fuoco che divora –dicevano gli antichi Padri- perché quando Lui arriva nei cuori ravviva ed infiamma lo zelo che stagnava, l’entusiasmo che dormiva, lo sviluppo che era spento, la vita che languiva. Questo delicato vento, una volta invocato, penetra ogni fibra dell’uomo e la vivifica. Ma quanto è forte e trascinante, tanto è delicato e rispettoso della volontà dell’uomo. Lo Spirito Santo abita, sulla terra, esclusivamente in Maria, vivendo con Lei una intimità inenarrabile, partecipandoLe il progetto di Dio e attuando in Lei il piano della Salvezza ossia l’Incarnazione. Tra i due si stabilisce un connubio umano; l’Uno è la Potenza e Lei l’adesione per permetterGli di agire. Attraverso di Lei lo Spirito Santo può attuare il Suo piano divino e la nascita di Gesù è frutto, contemporaneamente, della Potenza di Dio e della disponibilità umana. Dopo il Fiat di Maria, lo Spirito Santo la spinge ad andare subito dalla cugina S.Elisabetta; subito ebbero inizio i prodigi quali la benedizione di S.Elisabetta: “Benedetta Tu fra le donne e benedetto il Frutto del Tuo seno!” (Lc 1,42) e della santificazione del Battista: “Ecco appena la voce del Tuo saluto ha colpito i miei orecchi il bambino ha esultato di gioia nel mio seno:” (Lc 1,44) Maria quindi, piena di Spirito Santo ha dato inizio al Suo apostolato che da ora in poi contraddistinguerà tutta la Sua esistenza terrena. Ella, piena di Grazia, quindi senza macchia alcuna (in effetti il peccato è opposizione a Dio, rifiuto di Dio) quindi tutta pura e per questo ha potuto ricevere la purezza dello Spirito Santo; tra i due vi è una perfetta sintonia perché Ella ama quello che Lui ama, pensa quello che Lui pensa. Tutto l’agire di Maria è avvolto dall’amore per lo Spirito Santo perché nessun impedimento la possa allontanare da Lui e Maria possa divenire Sua Sposa. Questa unione sponsale è così forte da essere come una penetrazione dell’Uno nell’Altra. Maria riproduce quello che da sempre avviene in Cielo, tra il Padre che invia sulla Terra il Suo Amore e il Figlio che Lo accoglie; in quel momento tutta la SS Trinità abita in Lei e per questo Maria diviene la dimora sulla Terra di tutta la SS Trinità. Nella preghiera di Maria, Ella può ascoltare il colloquio d’amore che trascorre tra le tre nature divine e il Suo cuore palpita insieme al Loro. Però c’è sempre una diversificazione tra la creatura e lo Spirito Santo, ma questa Loro unione è avvenuta rendendo la Vergine partecipe della Santità divina, perché tra Loro vi è comunione di volontà e di intenti. Dice S.Ireneo di Lione che senza lo Spirito Santo non è possibile vedere il Figlio di Dio e senza il Figlio, nessuno può avvicinarsi al Padre perché la conoscenza del Figlio di Dio avviene per mezzo dello Spirito Santo. “La Vergine Maria concepisce Cristo per opera dello Spirito Santo il quale, attraverso l’Angelo Lo annunzia come l’Unto, il Cristo, fin dalla nascita. E’ Lui che riempie di Sé Gesù(Lc 4,1), è Sua la forza che esce dal Verbo quando guarisce e risana. Ed è Lui, che risuscita Cristo dai morti.(Rm 1,4-8,11) Maria, sempre Vergine, è il capolavoro della missione del Figlio e dello Spirito nella pienezza del tempo. Per la prima volta, nel disegno della Salvezza e perché lo Spirito l’ha preparata, il Padre trova la dimora dove il Suo Figlio e il Suo Spirito possono abitare fra gli uomini. Maria è rappresentata quindi come “Sede della Sapienza”. In Lei cominciano a manifestarsi le meraviglie di Dio che lo Spirito compirà in Cristo e nella Chiesa” (Catechismo della Chiesa Cattolica) Dice Giovanni che Dio è Amore e questo amore è il primo dono, quello che contiene tutti gli altri doni; questo Amore Dio lo ha riversato nel cuore degli uomini per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato. Nel Cenacolo Maria rappresenta la completa apertura dell’umanità alla Grazia e questo atteggiamento ha permesso la formazione della Chiesa. Alla Chiesa è stato affidato il dono di Dio, affinché tutte le membra, partecipandone, siano vivificate; in Lei c’è la comunione con Cristo, la conferma della nostra Fede, la scala per ascendere a Dio. Dove è la Chiesa, lì vi è lo Spirito di Dio e dove vi è lo Spirito vi è la Chiesa e ogni Grazia. Il nostro Manuale asserisce che una delle condizioni per attirare a sé lo Spirito Santo è quella di comprendere il Suo rapporto con la Madonna. Noi Legionari abbiamo la possibilità di partecipare in qualche modo al piano della Salvezza, seguendo Maria che si è resa disponibile a questa realizzazione. Noi, essendo battezzati, siamo Chiesa e Maria è la Madre della Chiesa, Madre del Corpo Mistico. Il Legionario partecipa alla funzione materna di Maria, il cui compito principale è quello di una Madre che genera continuamente figli del Regno in unione allo Spirito Santo. La Chiesa (Ecclesia) essendo “convocazione” di tutti gli uomini alla Salvezza, per sua natura è missionaria, inviata da Cristo a tutti i popoli per farli suoi discepoli; infatti Gesù ordinerà: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli..(Mt28,19). Inoltre lo Spirito Santo istruisce il credente e si serve di lui per condurre in porto colui che ha bisogno di una guida. E’ indicativo l’episodio narrato negli Atti degli Apostoli, quando il discepolo Filippo viene inviato all’eunuco etiope ministro di Candace per attuare la sua conversione: “Lo Spirito disse a Filippo: raggiungilo e accompagnati a quel cocchio. Filippo corse e sentì che l’Etiope leggeva il Profeta Isaia. Gli domandò: Comprendi tu ciò che leggi?. Quello rispose:Come posso capirlo se nessuno mi guida?...Allora Filippo, prendendo a parlare e, incominciando da questo passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù. Continuando il loro viaggio, trovarono dell’acqua e l’eunuco disse: Ecco dell’acqua, che cosa impedisce che io sia battezzato? E fece fermare il carro. Scesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, e lo battezzò” (Atti 8,29-38). Molti di noi Legionari possiamo testimoniare di sentirci spesso strumenti della Grazia e collaboratori del Regno di Dio. Concludo questa mia piccola meditazione con le parole ispirate tratte dalla 2° lettera ai Corinti (13,13): “La Grazia del Signore Gesù Cristo, l’Amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi” -Carlo

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