giovedì 14 gennaio 2016

APOSTOLATO



UN  VIAGGIO  APOSTOLICO
Francesca,una Legionaria di Fermo, in occasione di un suo viaggio per motivi di lavoro (corso di agopuntura) non dimentica di diffondere la Legione di Maria presso tante persone incontrate anche precedentemente.
Così, tornando dalle Suore Agostiniane le quali la ospitano già da quattro anni, viene informata che l’indomani si festeggia il loro Santo Patrono S.Petronio. Partecipa quindi alla S.Messa vespertina insieme a molti Sacerdoti e ad un pubblico numeroso che dimostra tutta la sua devozione.
Il giorno seguente sale sul treno con destinazione Prato; una volta seduta, si accinge a meditare il suo Messalino che porta sempre con sé, quando una signora, timidamente cerca il colloquio. Si chiama Mercedes, di mestiere fa la badante ad un vecchietto di 91 anni. Le rivela di passare un momento difficile e la Legionaria la rincuora, assicurandole che all’arrivo la presenterà a Don Stefano. Così infatti avviene e Don Stefano le parla, dandole buoni consigli su come comportarsi.
Questo Don Stefano, Vice Parroco, prima di essere Sacerdote è stato medico anestesista all’Ospedale Careggi di Firenze e poi di Prato. Ora quindi si dedica alla sua missione di Ministro di Dio, occupandosi della direzione spirituale dei ragazzi. Puntualmente, la Legionaria Francesca gli parla della Legione di Maria e della sua diffusione nel mondo. Gli vengono lasciate le “pagelline” e il Manuale da leggere e meditare su ciò che la Madonna ha ispirato ed ha operato attraverso la persona del suo fondatore, Frank Duff e su ciò che Maria si aspetta da  ciascuno di noi. Don Stefano ha un grande desiderio: aprire una casa-famiglia per giovani madri in difficoltà: E chiede per questo preghiere. Egli è affetto da gravi disturbi vascolari e offre le sue sofferenze per amore di Cristo. Ci si saluta, assicurando la preghiera di tutti.
Poco dopo viene a prenderla una sua conoscente, Sig:ra Sandra, neocatecumenale, la quale dopo averla accolta in casa e presentata  a tutta la famiglia, le fa conoscere Pino, bimbo nigeriano a cui lei fa da madrina di Battesimo, seguendo lui e tutta la famiglia, con particolare assiduità affinché non vengano “catturati” dai Protestanti Pentecostali i quali con adulazioni e lusinghe, fanno proseliti promettendo facili guadagni.
Una volta tornata a Bologna, la Legionaria Francesca si reca nella Chiesa di S.Bartolomeo, ove incontra Don Daniel il quale le conferma di aver ricevuto il Manuale e le “pagelline” in italiano che aveva richiesto. Ora però sarebbero utili averle anche in inglese, poiché i suoi conterranei della Sierra Leone, parlano inglese. Intanto, con gioia, viene a sapere che vi è stata la prima adunanza del nuovo Presidio di famiglie nigeriane e Don Daniel è il loro Direttore spirituale.
Il viaggio della Legionaria prosegue per Padova. La domenica partecipa alla S.Messa celebrata dal Camilliano P.Mario, una Messa di ringraziamento per la benedizione della longevità. I tanti vecchietti presenti, sprizzano  felicità.  P.Mario ricorda che l’età senile non è la fine di tutto, ma l’inizio di una nuova realtà che, se vissuta serenamente, può essere testimonianza di vita per i tanti giovani esuberanti che corrono, corrono e perdono l’attimo presente. Il lunedì seguente, Francesca ha partecipato alla Adunanza del Presidio S.Maria del Soccorso le cui otto sorelle sono state felici di farla partecipare al racconto delle loro attività apostoliche che, nonostante l’età avanzata e le difficoltà, riescono a condurre.
Al ritorno, nei presi della Stazione, Francesca incontra Mark, Sacerdote filippino, antecedentemente conosciuto al quale parla della Legione di Maria. All’inizio è un po’ timoroso, ma poi Maria lo convince a rendersi più disponibile e promette di presentare la Legione nel suo Paese, portando con sé Manuali e “pagelline”. Francesca conclude il suo viaggio salutando la Vergine Maria, nostro Signore e l’Angelo Custode per la loro assistenza.
(Carlo)

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