venerdì 1 gennaio 2016

SPIRITUALITA'



L’INGANNO  ECUMENISTA
Com’è giusto che sia, la vigilanza esercitata dal Papa, fin dagli anni ’30 poté notare un accresciuto interesse di alcuni pensatori, relativamente alla questione ecumenica.  Pur sembrando all’apparenza, doverosa, pensando di interpretare rettamente il pensiero di Cristo sull’unità della Chiesa, tuttavia questa teoria cela un grande pericolo che Papa Pio XI, evidenzia magistralmente, svelandone il sottile sofisma.
Nella sua Lettera Enciclica del  6 gennaio 1928 “Mortalium animos” si legge:
“Forse in passato non è mai accaduto che il cuore delle creature umane, fosse preso come oggi, da un così vivo desiderio di fraternità…e come siano molti coloro che bramano vedere sempre più unite tra di loro le varie nazioni, a ciò portate da questa fratellanza universale.  Un obiettivo non dissimile, cercano di ottenere alcuni, per quanto riguarda l’ordinamento della Nuova Legge, promulgata da Cristo Signore…Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici, tali tentativi fondati  sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli, tutte le religioni….Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera Religione, depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi, si allontanano del tutto dalla Religione rivelata da Dio. Ma dove, sotto l’apparenza di bene, si cela più facilmente l’inganno, è quando si tratta di promuovere l’unità fra tutti i Cristiani.
Questi (sono) coloro che si chiamano pancristiani, i quali, riunendosi in società largamente diffuse, per lo più sotto la direzione di uomini acattolici, pur fra di loro dissenzienti  in materia di fede,(promuovono) l’impresa con tale operosità, da conciliarsi qua e là numerose adesioni e da   acattivarsi persino l’animo di molti cattolici, con l’allettante speranza di riuscire ad un’unione che sembra rispondere ai desideri di Santa Madre Chiesa, alla quale certo, nulla sta maggiormente a cuore che il richiamo e il ritorno dei figli erranti al suo grembo. Ma sotto queste insinuanti blandizie di parole, si nasconde un errore assai grave che varrebbe a scalzare totalmente i fondamenti della fede cattolica.
Scrive S.Paolo nella Lettera agli ebrei 1,1-2 : “Iddio che molte volte e in diversi  modi, aveva parlato un tempo ai Padri per mezzo dei Profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.”
“Dal che consegue non potersi dare vera religione, fuori di quella che si fonda sulla parola rivelata da Dio…Tutti comprendono che è dovere dell’uomo, credere assolutamente alla rivelazione di Dio e ubbidire in tutto ai Suoi comandi: e appunto perché rettamente l’una cosa e l’altra noi adempissimo,per la Gloria divina e la salvezza nostra, l’Unigenito Figlio di Dio, fondò sulla terra la Sua Chiesa. Quanti perciò si professano cristiani, non possono non credere alla istituzione di una Chiesa e di una Chiesa sola per opera di Cristo; ma se si indaga quale essa debba essere secondo la volontà del Suo Fondatore, allora non tutti sono consenzienti. Fra essi, infatti, un buon numero nega, per esempio, che la Chiesa di Cristo debba essere visibile…sotto un unico magistero e governo, intendendo per Chiesa visibile, nient’altro che una Confederazione formata dalle varie comunità cristiane, benché aderiscano chi ad una chi ad’ altra dottrina, anche se dottrine fra loro opposte… E qui si presenta l’opportunità di chiarire e confutare una falsa opinione (cioè quella) degli acattolici, operante, come abbiamo detto, alla riunione delle Chiese cristiane.  Essi sostengono infatti, che l’unità della Fede e del governo- nota distintiva della vera e unica Chiesa di Cristo- non sia  quasi mai esistita prima d’ora e neppure oggi esista. … Dicono inoltre che la Chiesa per sé o di natura sua, è divisa in parti, ossia consta di moltissime chiese o comunità particolari… (E) soggiungono che questa stessa Chiesa, corruppe l’antico Cristianesimo, aggiungendo e proponendo a credere, parecchie dottrine, non solo estranee, ma contrarie al Vangelo …E intanto affermano di voler ben volentieri trattare con la Chiesa Romana, ma con uguaglianza di diritti, cioè da pari a pari; e certamente, se potessero così trattare, lo farebbero con l’intento di giungere a una convenzione, la quale permettesse loro di conservare quelle opinioni che li tengono, finora vaganti ed erranti, fuori  dell’unico Ovile di Cristo.  A tali condizioni è chiaro che la Sede Apostolica, non può in nessun modo partecipare alle loro riunioni e che in nessun modo i cattolici possono aderire o prestare aiuto a siffatti tentativi; se ciò facessero, darebbero autorità ad una falsa Religione Cristiana, assai lontana dall’unica Chiesa di Cristo.  Che qui, appunto, si tratta di difendere la verità rivelata. Gesù Cristo inviò per l’intero mondo gli Apostoli a predicare il Vangelo a tutte le Nazioni… Forse che questa dottrina degli Apostoli, venne del tutto a meno o si offuscò talvolta nella Chiesa, diretta e custodita da Dio Stesso?...Affermare ciò, sarebbe bestemmia.
Potrà sembrare che questi pancristiani, tutti occupati nell’unire le chiese, tendano al fine nobilissimo di fomentare la carità fra tutti i cristiani; ma come mai potrebbe la carità, riuscire in danno della Fede?
Nessuno certamente  ignora che lo stesso Apostolo della carità, San Giovanni, …ha vietato assolutamente di avere rapporti con coloro i quali non professano intera ed  incorotta la dottrina di Cristo: “Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo nemmeno.” (2 Giov. 10)… E in che modo, di grazia, uomini che seguono opinioni contrarie, potrebbero far parte di una sola e uguale Confederazione di fedeli?
Chi riconosce nella stessa Eucaristia, la natura di Sacrificio e di Sacramento e chi sostiene che è soltanto una memoria o commemorazione della Cena del Signore. Chi stima buona e utile la supplice invocazione dei Santi che regnano con Cristo, soprattutto della Vergine Madre di Dio e la venerazione delle loro immagini e chi pretende che tale culto sia illecito, perché contrario all’onore “dell’unico Mediatore fra Dio e gli uomini” Gesù Cristo?..Sappiamo benissimo che da quella diversità, è facile il passo alla noncuranza della Religione, cioè all’indifferentismo e al cosiddetto modernismo il quale fa ritenere, da chi ne è miseramente infetto, che la verità dogmatica non è assoluta ma relativa cioè proporzionata alle diverse necessità dei tempi e dei luoghi e alle varie tendenze degli spiriti, non essendo essa basata sulla rivelazione immutabile, ma sull’adattabilità della vita.
Né per essere state queste verità..definitivamente determinate, quali in un tempo, quali in un altro, anche  a noi vicino, sono perciò meno certe e meno credibili? Non le ha tutte rivelate Dio?
Pertanto, venerabili fratelli, facilmente si comprende come questa Sede Apostolica, non abbia mai permesso ai suoi fedeli di intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità di cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo dalla quale essi un giorno  infelicemente si allontanarono.”
(Carlo)

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