mercoledì 3 gennaio 2018

SPIRITUALITA'

LA MADONNA-- “Il Cristianesimo, abbiamo detto, è un alleanza tra due amori in Cristo Gesù. Anche la Promessa (legionaria) ce lo ripete associando lo Spirito Santo alla Madonna. Lo Spirito Santo: l’amore di Dio che scende verso di noi. La Madonna: l’amore umano- di tutta la creazione il più puro- che sale verso Dio. Gesù Cristo: il nodo dell’Alleanza, il punto di incontro di una duplice tenerezza. Più di ogni altro, il mistero dell’Incarnazione è una rivelazione sempre identica e sempre nuova. Vorremmo fermarci con rispetto a ciò che è come il centro del mistero: l’incontro dello Spirito Santo con Maria. Non per ridire quanto il Vangelo ci racconta su un avvenimento passato, ma per tentare di cogliere le ripercussioni vitali e attuali di questa meravigliosa unione che sigilla la nuova ed eterna Alleanza. “Lo Spirito Santo verrà su di Te e la virtù dell’Altissimo Ti adombrerà…”(Lc 1,35) C’è qui soltanto un puro fatto storico, lontano, chiuso definitivamente? Oppure queste parole ci rivelano una legge, immutabile per ogni tempo ormai, dell’azione di Dio nel mondo? La questione è importante. Restringere l’Alleanza tra lo Spirito Santo e Maria, alla sola nascita di Gesù, significa ridurla al livello di un episodio storico, il quale anche se grande, non è durato che una rapido momento ed è quindi accaduto nel passato. Significa collocare Maria nella storia, ma non nel presente e neppure nell’avvenire. E’ proprio questo che Dio ha voluto? O invece lo Spirito viene a coprirLa per sempre della Sua ombra fecondatrice? Con tutta la Chiesa cattolica, noi dichiariamo che l’unione dello Spirito Santo con Maria, s’è conclusa per tutti i tempi, che tale alleanza resta ormai indissolubile e che oggi ancora Gesù continua a nascere invisibilmente nelle anime… Il mistero dell’Incarnazione si rivelerà di un’ampiezza più vasta ancora e la sua magnificenza si estenderà per tutti i secoli. Maria lo ha così ben compreso che nel Suo “Magnificat” non teme di lasciare la Sua trionfale profezia: “Ecco, d’ora innanzi, tutte le generazioni mi chiameranno beata.” Ella sapeva che la storia del mondo si sarebbe snodata intorno alla Sua Persona. Ella sarà il trono stabilito per sempre; sarà Madre degli uomini, nello stesso tempo che Madre di Dio. Ella sarà Colei per mezzo della quale lo Spirito sarà fecondo ad extra; sarà lo strumento sempre associato alla Sua azione santificante. Lo Spirito Santo viene in Lei proprio per questo, per tutto questo. Forse non ci capacitiamo abbastanza che Maria sia la nuova creazione di Dio, un mondo a parte, più meraviglioso di ogni altro mondo e che lo Spirito, librantesi sulle acque, all’origine dei tempi, non sia che una lontana immagine di questa virtù dell’Altissimo discesa sopra di Lei. Una volta capito il mistero del Corpo Mistico, cioè l’unione perfetta e totale del Capo con i membri, non si può più separare ciò che Dio ha congiunto. “La generazione di Cristo è l’origine del popolo cristiano e la nascita del Capo è pure la nascita del corpo”(S.Leone). Maria non è Madre nostra per modo di dire, per metafora, per pura finzione giuridica; è nostra Madre nel senso pieno e preciso della parola, perché ha cooperato con Gesù a trasmetterci la vita soprannaturale. E non solamente Ella è nostra vera Madre, ma la Sua maternità spirituale è incomparabilmente più preziosa della maternità comune. Ci comunica una vita divina, una vita eterna che ci fa membri del Cristo e figli di Dio. Con la stessa certezza possiamo ora aggiungere: chi vuol vivere del Cristo, deve aprirsi alla Madre Sua. Per la Vergine, infatti, salvo l’ordine e la proporzione, le cose seguono l’identica logica. Anch’Essa è inseparabile dal Figlio; con tutte le Sue fibre è tesa verso di Lui. Ogni devozione a Maria, termina a Gesù, come ogni fiume si getta nel mare. L’unico e costante pensiero di Maria è racchiuso in quelle parole che disse ai servi di Cana: “Fate tutto ciò che Egli vi dirà”. Scrive il Padre Neubert : “Maria dava a Gesù la Sua umanità, Gesù donava a Maria una partecipazione sempre crescente alla Sua divinità; la sostanza di Maria formava e nutriva la sostanza di Gesù, l’amore di Gesù formava ed elevava alla propria rassomiglianza l’amore di Maria; il sangue di Maria circolava nel corpo di Gesù, la Grazia di Gesù circolava nell’anima di Maria; la Madre faceva vivere il Figlio della propria vita, il Figlio faceva vivere la Madre della Sua stessa vita.” Perché (alcuni) dei nostri cristiani si ostinano ancora ad immaginare Maria come uno schermo? Le nostre esitazioni e riserve nell’amare pienamente Maria per paura di non rispettare abbastanza Nostro Signore, provengono da una misconoscenza fondamentale di ciò che Ella è “E’ proprio di Maria Vergine, condurci sicuramente all’Eterno Padre.” scriveva S.Luigi di Montfort. E anche S.Pio X ha potuto scrivere (Ad diem illum 1904): “Non c’è via più sicura né più rapida di Maria, per unire gli uomini a Gesù Cristo e per ottenere, per mezzo di Lui, quella perfetta adozione di figli che ci rende santi e senza macchia davanti a Dio…Nessuno al mondo ha conosciuto Gesù quanto Lei, nessuno è maestro e guida migliore di Lei per far conoscere Gesù. Ne segue…che nessuno più di Lei è in grado di unire gli uomini a Gesù.” A misura che aumenterà la nostra unione con Maria, Ella trasfonderà nei nostri cuori, non solo questa o quella disposizione ch’Ella prese in Gesù, ma ci darà il Suo proprio Cuore per amarLo. Non sogna che questo, non tende che a questo! Dare Gesù a ciascun’anima e al mondo intero, è l’unica ambizione di questa Madre incomparabile. Stringiamoci a Lei: il Suo amore illuminato per Gesù, diventerà il nostro amore. Arriveremo così ad una trasformazione di anima, ad una identificazione col Cristo che ci farà pensare, agire, sentire e volere con Lui. Allora soltanto il compito di Maria sarà terminato, quando Ella potrà dire, meglio di S.Paolo: “Figlioli miei che porto nuovamente nel Mio Seno finché il Cristo non sia formato in voi.” (Gal 4,19) (da: Teologia dell’apostolato del Card:Suenens) (Carlo)

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