lunedì 28 gennaio 2013

SPIRITUALITA'

Quando ho letto nel libro dell’Esodo che Dio indurì il cuore del faraone, sono rimasto interdetto, perché ciò mi è sembrato liberare in qualche modo il faraone dalla propria responsabilità, perché avendo egli avuto un condizionamento, come poteva ritenersi completamente responsabile? Ma poi ho capito che l’indurimento del cuore del faraone o di chiunque di noi al giorno d’oggi, è dato solo dalla mancanza continua o temporanea della Grazia di Dio. Se viene a mancare la Grazia dello Spirito Santo, i nostri occhi si velano e il nostro cuore cessa di vedere e di capire. Quante persone leggono il Vangelo e non lo capiscono, sentono e non ascoltano; non riescono a penetrare oltre il senso delle parole. Questo perché non sono in grazia di Dio. In quel momento Dio ha ritirato da loro la Sua Grazia e nessuno, senza di essa, può intraprendere un cammino spirituale. Dice Gesù: “Chi rimane in Me e Io in lui, fa molto frutto, perché senza di Me non potete far nulla.” (Gv 15,5) (Carlo)

Nessun commento:

Posta un commento