mercoledì 11 febbraio 2015

ATTUALITA'



L’ ECUMENISMO  E  IL  DIALOGO

L’inganno dell’ecumenismo è un terribile errore indotto dal demonio la cui tecnica è sempre la stessa, fin dai tempi del Paradiso terrestre;  è una vera e propria “polvere in faccia” gettata sulla Chiesa dall’antico nemico, allo scopo  di accecarla con una mezza-verità e convincerla che è precetto divino fare ogni sforzo per realizzare l’unità tra i  cristiani, dopo che, durante i secoli, sono avvenuti degli scismi che hanno prodotto una frattura nel corpo della Chiesa originaria.
Il demonio, buon conoscitore della nostra Santa Religione, ha suggerito che lo stesso Gesù, nella Sua preghiera al Padre, durante la Sua agonia nell’Orto degli ulivi abbia chiesto che  “…tutti (i cristiani) siano una cosa sola…” (Gv 17,21).  Questa aspirazione, pur legittima e desiderabile però,  nell’intenzione del nemico, viene esaltata e spinta verso una irrealizzabile unità, la cui chiave di volta sembrerebbe essere il dialogo con le altre fedi, dialogo da ottenersi ad ogni costo.
La questione del dialogo, anche se può sembrare priva di considerazioni negative, in realtà nasconde un grande tranello quando questo approccio riguarda la Religione. Basta pensare al momento del peccato originale commesso dai nostri progenitori, Adamo e d Eva, per capire come l’antico serpente abbia pilotato la volontà di Eva. Nel dialogo, la mia tensione spirituale nei riguardi della parte avversaria, costituisce una pausa, una sorta di debolezza nella battaglia che sto svolgendo per la fede.
Se la mia fede è granitica, se la mia adesione a Cristo è sincera e decisa, se sono in grazia di Dio, lontano dal peccato, lo Spirito Santo mi assiste e mi rende forte nel contestare amorevolmente le tesi sbagliate del mio prossimo, smarrito o lontano dalla Verità; ma, se non mi trovo in queste condizioni ottimali, se ho peccato gravemente ( e questo, purtroppo, è una condizione molto frequente tra i cristiani), durante il dialogo, potrei  incamerare insicurezza e potrebbe fiorire il dubbio, producendo più tardi un allontanamento dalla Verità.  E’ proprio questo il momento tanto atteso dal nostro comune nemico il quale, instancabilmente, batterà su questo tasto fino alla perdita totale della indipendenza mentale, annegata nella confusione più completa!  Tutti sappiamo che il dubbio, se non soffocato sul nascere, è destinato ad ingigantirsi e a padroneggiare la volontà. Vogliamo che questo accada? E’ vero, la fragilità umana è facilmente manovrabile da un ingegno abile e spregiudicato e può resistere solo chi confida nel Signore e non su se stesso. Ma, quanti fedeli si abbandonano al sostegno divino? Quindi…!
Vogliamo creare i presupposti per far perdere quel poco di fede presente in tanti cristiani “deboli” ? O non dobbiamo concentrare tutte le nostre forze apostoliche per confermare nella fede il nostro prossimo?
Si sa che la mancanza primaria di Eva è stata quella di aver dato ascolto alle argomentazioni malevole e false del serpente, il quale è riuscito a soggiogare la reazione della donna che è stata messa in condizione acritica. Nel proseguire il dialogo col serpente, Eva si è invischiata sempre più, fino al rinnegamento del suo Creatore, tanto da sedurre anche Adamo,  coinvolgendolo nel terribile peccato. Durante il colloquio col serpente, Eva non ha obiettato nemmeno quando il demonio ha trattato Dio come un bugiardo!
Oggi, questo tanto vantato ecumenismo è una utopia che ha prodotto e produce tanti effetti negativi, perché non posso “livellare” la mia posizione religiosa a quella delle altre credenze, senza instaurare un relativismo disastroso, tanto più se si ammette che nelle altre religioni si trovino valori soteriologici!
(Carlo)

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