L’ ECUMENISMO E IL
DIALOGO
L’inganno
dell’ecumenismo è un terribile errore indotto dal demonio la cui tecnica è
sempre la stessa, fin dai tempi del Paradiso terrestre; è una vera e propria “polvere in faccia”
gettata sulla Chiesa dall’antico nemico, allo scopo di accecarla con una mezza-verità e
convincerla che è precetto divino fare ogni sforzo per realizzare l’unità tra i
cristiani, dopo che, durante i secoli,
sono avvenuti degli scismi che hanno prodotto una frattura nel corpo della
Chiesa originaria.
Il demonio,
buon conoscitore della nostra Santa Religione, ha suggerito che lo stesso Gesù,
nella Sua preghiera al Padre, durante la Sua agonia nell’Orto degli ulivi abbia
chiesto che “…tutti (i cristiani) siano
una cosa sola…” (Gv 17,21). Questa
aspirazione, pur legittima e desiderabile però, nell’intenzione del nemico, viene esaltata e
spinta verso una irrealizzabile unità, la cui chiave di volta sembrerebbe
essere il dialogo con le altre fedi, dialogo da ottenersi ad ogni costo.
La questione
del dialogo, anche se può sembrare priva di considerazioni negative, in realtà
nasconde un grande tranello quando questo approccio riguarda la Religione.
Basta pensare al momento del peccato originale commesso dai nostri progenitori,
Adamo e d Eva, per capire come l’antico serpente abbia pilotato la volontà di
Eva. Nel dialogo, la mia tensione spirituale nei riguardi della parte
avversaria, costituisce una pausa, una sorta di debolezza nella battaglia che
sto svolgendo per la fede.
Se la mia
fede è granitica, se la mia adesione a Cristo è sincera e decisa, se sono in
grazia di Dio, lontano dal peccato, lo Spirito Santo mi assiste e mi rende
forte nel contestare amorevolmente le tesi sbagliate del mio prossimo, smarrito
o lontano dalla Verità; ma, se non mi trovo in queste condizioni ottimali, se
ho peccato gravemente ( e questo, purtroppo, è una condizione molto frequente
tra i cristiani), durante il dialogo, potrei incamerare insicurezza e potrebbe fiorire il
dubbio, producendo più tardi un allontanamento dalla Verità. E’ proprio questo il momento tanto atteso dal
nostro comune nemico il quale, instancabilmente, batterà su questo tasto fino
alla perdita totale della indipendenza mentale, annegata nella confusione più
completa! Tutti sappiamo che il dubbio,
se non soffocato sul nascere, è destinato ad ingigantirsi e a padroneggiare la
volontà. Vogliamo che questo accada? E’ vero, la fragilità umana è facilmente
manovrabile da un ingegno abile e spregiudicato e può resistere solo chi
confida nel Signore e non su se stesso. Ma, quanti fedeli si abbandonano al
sostegno divino? Quindi…!
Vogliamo
creare i presupposti per far perdere quel poco di fede presente in tanti
cristiani “deboli” ? O non dobbiamo concentrare tutte le nostre forze
apostoliche per confermare nella fede il nostro prossimo?
Si sa che la
mancanza primaria di Eva è stata quella di aver dato ascolto alle
argomentazioni malevole e false del serpente, il quale è riuscito a soggiogare
la reazione della donna che è stata messa in condizione acritica. Nel
proseguire il dialogo col serpente, Eva si è invischiata sempre più, fino al
rinnegamento del suo Creatore, tanto da sedurre anche Adamo, coinvolgendolo nel terribile peccato. Durante
il colloquio col serpente, Eva non ha obiettato nemmeno quando il demonio ha
trattato Dio come un bugiardo!
Oggi, questo
tanto vantato ecumenismo è una utopia che ha prodotto e produce tanti effetti
negativi, perché non posso “livellare” la mia posizione religiosa a quella
delle altre credenze, senza instaurare un relativismo disastroso, tanto più se
si ammette che nelle altre religioni si trovino valori soteriologici!
(Carlo)
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