giovedì 5 maggio 2016

SPIRITUALITA'



IL  FALSO  DIRITTO  ALL’  ABORTO
“La capacità di generare della coppia umana, è la via attraverso la quale si sviluppa la storia della Salvezza.
In questa luce, la relazione feconda della coppia, diventa un’immagine per scoprire e descrivere il mistero di Dio, fondamentale nella visione cristiana della Trinità che contempla in Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito d’amore. Il Dio Trinità è comunione d’amore e la famiglia è il Suo riflesso vivente.(11)…O anche, come esclamerà la sposa del Cantico dei Cantici in una stupenda professione d’amore e di donazione, nella reciprocità:”Il mio amato è mio e io sono sua…Io sono del mio amato e il mio amato è mio.” (2,16; 6,3) (12)
Da questo incontro che guarisce la solitudine, sorgono la generazione e la famiglia…”Si unirà a sua moglie e i due saranno un’unica carne.” (Mt 19,5; Gen 2,24) …Si evoca così l’unione matrimoniale non solamente nella sua dimensione sessuale e corporea, ma anche nella sua donazione volontaria d’amore. Il frutto di questa unione è “diventare un’unica carne” sia nell’abbraccio fisico, sia nell’unione dei due cuori e della vita e, forse, nel figlio che nascerà dai due, il quale porterà in sé unendole, sia geneticamente sia spiritualmente, le due “carni”. (13)…Lo spazio vitale di una famiglia si trasforma in chiesa domestica, in sede dell’Eucarestia,  con la presenza di Cristo seduto alla stessa mensa. Indimenticabile è la scena dipinta nell’Apocalisse: “Sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la Mia voce e mi apre la porta, Io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con Me.” (Ap 3,20)
Così si delinea una casa che porta al proprio interno la presenza di Dio, la preghiera comune e perciò  la benedizione del Signore. ..”Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore.”(Sal 128,4) (15)
…D’altra parte,nell’attenzione che Gesù riserva ai bambini- considerati nella società del vicino Oriente antico come soggetti privi di diritti particolari e come parte della proprietà familiare- Gesù arriva al punto di presentarli agli adulti, quasi come maestri:”In verità Io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel Regno dei Cieli.”(Mt 18,3-4) (18)
Dal Salmo 128:”Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene.”(Sal 128,2)  Che il lavoro sia una parte fondamentale della dignità della vita umana, lo si deduce dalle prime pagine della Bibbia quando si dice che “il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.” (Gen 2,15) (23)
Con questo sguardo fatto di fede…contempliamo la famiglia che la Parola di Dio affida nelle mani dell’uomo, della donna e dei figli, perché formino una comunione di persone che sia immagine dell’unione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. (29)
(Oggi però) non si avverte più con chiarezza che solo l’unione esclusiva e indissolubile tra un uomo e una donna svolge una funzione sociale piena, essendo un impegno stabile e rendendo possibile la fecondità.(52)
La forza della famiglia risiede essenzialmente nella sua capacità di amare e di insegnare ad amare.(53)

La vocazione della famiglia
La famiglia e il matrimonio sono stati redenti da Cristo (Ef 5,21-32) restaurati a immagine della Santissima Trinità, mistero da cui scaturisce ogni vero amore…Da Cristo, attraverso la Chiesa, il matrimonio e la famiglia ricevono la grazia necessaria per testimoniare l’amore di Dio e vivere la vita di comunione…fino al compimento del mistero dell’Alleanza in Cristo alla fine dei secoli, con le nozze dell’Agnello.(Ap 19,9)  (63)
L’alleanza di amore e fedeltà, di cui vive la Santa Famiglia di Nazareth, illumina il principio che dà forma ad ogni famiglia e la rende capace di affrontare meglio le vicissitudini della vita e della storia. Su questo fondamento, ogni famiglia, pur nella sua debolezza, può diventare una luce nel buio del mondo. (66)
La famiglia è immagine di Dio che è comunione di persone. ..Gesù ha anche elevato il matrimonio a segno sacramentale del Suo amore per la Chiesa. Nella famiglia umana radunata da Cristo è restituita  “l’immagine e somiglianza” della Santissima Trinità (Gn 1,26), mistero da cui scaturisce ogni vero amore.  Da  Cristo, attraverso la Chiesa, il matrimonio e la famiglia ricevono la grazia dello Spirito Santo per testimoniare il Vangelo dell’amore di Dio. (71) Il sacramento del matrimonio è un dono per la santificazione e la salvezza degli sposi, perché la loro reciproca appartenenza è la rappresentazione reale, per il tramite del segno sacramentale, del rapporto stesso di Cristo con la Chiesa.
Il matrimonio è una vocazione, in quanto è una risposta alla specifica chiamata a vivere l’amore coniugale come segno imperfetto dell’amore tra Cristo e la Chiesa. Pertanto la decisione di sposarsi e di formare una famiglia, dev’essere frutto di un discernimento vocazionale.(72)
Il dono reciproco, costitutivo del matrimonio sacramentale, è radicato nella grazia del Battesimo che stabilisce l’alleanza fondamentale di ogni persona con Cristo, nella Chiesa. Nella reciproca accoglienza e con la grazia di Cristo, i nubendi si promettono dono totale, fedeltà e apertura alla vita; essi riconoscono come elementi costitutivi del matrimonio, i doni che Dio offre loro, prendendo sul serio il loro vicendevole impegno in Suo Nome e di fronte alla Chiesa…In realtà Cristo stesso viene incontro ai coniugi cristiani, attraverso il Sacramento del matrimonio. Egli rimane con loro, dà loro la forza di seguirLo, prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi  degli altri. Unendosi in una sola carne, rappresentano lo sposalizio del Figlio di Dio con la natura umana. Per questo, nelle gioie del loro amore e della loro vita familiare, Egli concede loro, fin da quaggiù, una pregustazione del banchetto delle nozze dell’Agnello. (73)
(Gli sposi)non saranno mai soli con le loro forze ad affrontare le sfide che si presentano. Essi sono chiamati a rispondere al dono di Dio con il loro impegno, la loro creatività, la loro resistenza e lotta quotidiana, ma potranno sempre invocare lo Spirito Santo che ha consacrato la loro unione, perché la grazia ricevuta, si manifesti nuovamente in ogni nuova situazione. L’unione sessuale, santificata dal Sacramento, è a sua volta per gli sposi, via di crescita nella vita della grazia. (74) …Il loro consenso e l’unione dei corpi, sono gli strumenti dell’azione divina che li rende una sola carne. (75)

I figli
Fin dall’inizio, l’amore rifiuta ogni impulso di chiudersi in se stesso e si apre a una fecondità che lo prolunga oltre la sua propria esistenza. (80)  Il figlio…non è qualcosa di dovuto, ma un dono che è il frutto dello specifico atto dell’amore coniugale dei suoi genitori. Perché, secondo l’ordine della creazione, l’amore coniugale tra un uomo e una donna e la trasmissione della vita, sono ordinati l’uno all’altra (Gn 1,27-28).
In questo modo il Creatore ha reso partecipi l’uomo e la donna, dell’opera della Sua creazione e li ha contemporaneamente  resi  strumenti del Suo amore, affidando alla loro responsabilità il futuro dell’umanità attraverso la trasmissione della vita umana. (81)  E’ così grande il valore di una vita umana…che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo, la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita …che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano.
La famiglia protegge la vita in ogni sua fase e anche al suo tramonto. Perciò..l’obbligo morale dell’obiezione di coscienza. (83)
..Coloro che hanno ricevuto il sacramento del matrimonio, diventano veri ministri educativi perché, nel formare i loro figli edificano la Chiesa e nel farlo, accettano una vocazione che Dio propone loro.(85) Infatti la Chiesa è un bene per la famiglia, la famiglia è un bene per la Chiesa. (87)
(Da: “Amoris laetitia” di Papa Francesco)       1° parte      (Carlo)

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