GUARIGIONE E CONVERSIONE
SONO CONNESSE
Tanti anni
fa la Madonna mi ha fatto la grazia di provocare il mio rientro nella Religione
che, per motivi filosofici, avevo abbandonato. Contemporaneamente ha immesso in
me una certezza, secondo la quale, riavvicinarmi alla fede, significava anche
sottrarmi a grandi sofferenze a cui sarei andato incontro se non ci fosse stata
questa conversione. Da allora, questa
certezza mi ha sempre accompagnato e molte volte ne ho avuto la conferma,
seguendo la vita di tanti conoscenti. Oggi, ricevo ulteriore conferma nelle
parole di Maria, nostra Mamma Celeste durante le Apparizioni di Fatima.
Il 13 giugno
1917 –racconta Lucia- “dopo aver recitato il Rosario con Giacinta e Francesco
ed altre persone presenti, vedemmo di nuovo il riflesso di luce che si
avvicinava (quello che chiamavamo lampo) e subito dopo, la Madonna sul leccio,
tutto come a maggio.
-Cosa vuole
da me?- domandai.
“Voglio che
veniate qui il 13 del prossimo mese, che recitiate il Rosario tutti i giorni e
che impariate a leggere. Poi vi dirò quel che voglio.”
Domandai la
guarigione di un malato. “ Se si converte, guarirà entro l’anno.”….
13 ottobre
1917 : Uscimmo di casa molto presto, prevedendo già i ritardi del cammino.
C’era una gran folla e la pioggia cadeva torrenziale. Mia madre, temendo che
fosse quello l’ultimo giorno della mia vita, col cuore spezzato dall’incertezza
per quanto sarebbe successo, volle accompagnarmi lungo la strada. Le scene del
mese precedente, più numerose e commoventi (suppliche di guarigioni). Neppure
la fanghiglia dei sentieri, impediva a quella gente di inginocchiarsi
nell’attitudine più umile e supplichevole.
Arrivati
alla Cova d’Iria, presso il leccio, spinta da un impulso interiore, domandai
alla gente che chiudesse gli ombrelli per recitare il Rosario. Dopo poco ,
vedemmo il riflesso di luce e subito la Madonna sopra il leccio.
-Cosa vuole
da me?- “Voglio dirti che facciano qui una cappella in Mio onore; che sono la
Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il Rosario tutti i giorni. La
guerra finirà ed i soldati torneranno presto alle loro case.”
-Io avrei
molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori. etc.
“Alcuni
sì; altri no. Devono emendarsi: chiedano perdono dei loro peccati.” E prendendo
un aspetto più triste: “Non offendano più Dio, Nostro Signore, che è già molto
offeso.” E, aprendo le mani, le fece
riflettere nel sole; e mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce,
continuava a proiettarsi nel sole.
Ecco Ecc.
Rev.ma il motivo per il quale gridai che guardassero il sole. Il mio intento
non era di richiamare l’attenzione della gente verso il sole, dato che non
avevo neppur coscienza della loro presenza. Lo feci soltanto mossa da
un’ispirazione interiore che a ciò mi spinse.
Sparita la
Madonna nell’immensa distanza del firmamento, vedemmo, accanto al sole
S.Giuseppe col Bambino e la Madonna vestita di bianco con un manto azzurro.
S.Giuseppe e il Bambino sembravano benedire il mondo con alcuni gesti in forma
di Croce tracciati con la mano.
Poco dopo,
svanita questa apparizione, vidi il Signore e la Madonna che mi pareva la
Madonna Addolorata.
Il Signore
sembrava benedire il mondo nello stesso modo di S. Giuseppe. Sparì questa
visione e mi parve di vedere di nuovo la Madonna con aspetto simile alla
Madonna del Carmine.”
( dalle
“Memorie di Suor Lucia- Fatima)
(Carlo)
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