lunedì 9 ottobre 2017

SPIRITUALITA'

GUARIGIONE  E  CONVERSIONE  SONO   CONNESSE
Tanti anni fa la Madonna mi ha fatto la grazia di provocare il mio rientro nella Religione che, per motivi filosofici, avevo abbandonato. Contemporaneamente ha immesso in me una certezza, secondo la quale, riavvicinarmi alla fede, significava anche sottrarmi a grandi sofferenze a cui sarei andato incontro se non ci fosse stata questa conversione.  Da allora, questa certezza mi ha sempre accompagnato e molte volte ne ho avuto la conferma, seguendo la vita di tanti conoscenti. Oggi, ricevo ulteriore conferma nelle parole di Maria, nostra Mamma Celeste durante le Apparizioni di Fatima.
Il 13 giugno 1917 –racconta Lucia- “dopo aver recitato il Rosario con Giacinta e Francesco ed altre persone presenti, vedemmo di nuovo il riflesso di luce che si avvicinava (quello che chiamavamo lampo) e subito dopo, la Madonna sul leccio, tutto come a maggio.
-Cosa vuole da me?- domandai.
“Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese, che recitiate il Rosario tutti i giorni e che impariate a leggere. Poi vi dirò quel che voglio.”
Domandai la guarigione di un malato. “ Se si converte, guarirà entro l’anno.”….

13 ottobre 1917 : Uscimmo di casa molto presto, prevedendo già i ritardi del cammino. C’era una gran folla e la pioggia cadeva torrenziale. Mia madre, temendo che fosse quello l’ultimo giorno della mia vita, col cuore spezzato dall’incertezza per quanto sarebbe successo, volle accompagnarmi lungo la strada. Le scene del mese precedente, più numerose e commoventi (suppliche di guarigioni). Neppure la fanghiglia dei sentieri, impediva a quella gente di inginocchiarsi nell’attitudine più umile e supplichevole.
Arrivati alla Cova d’Iria, presso il leccio, spinta da un impulso interiore, domandai alla gente che chiudesse gli ombrelli per recitare il Rosario. Dopo poco , vedemmo il riflesso di luce e subito la Madonna sopra il leccio.
-Cosa vuole da me?- “Voglio dirti che facciano qui una cappella in Mio onore; che sono la Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il Rosario tutti i giorni. La guerra finirà ed i soldati torneranno   presto alle loro case.”
-Io avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori. etc.
Alcuni sì; altri no. Devono emendarsi: chiedano perdono dei loro peccati.” E prendendo un aspetto più triste: “Non offendano più Dio, Nostro Signore, che è già molto offeso.”  E, aprendo le mani, le fece riflettere nel sole; e mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce, continuava a proiettarsi nel sole.
Ecco Ecc. Rev.ma il motivo per il quale gridai che guardassero il sole. Il mio intento non era di richiamare l’attenzione della gente verso il sole, dato che non avevo neppur coscienza della loro presenza. Lo feci soltanto mossa da un’ispirazione interiore che a ciò mi spinse.
Sparita la Madonna nell’immensa distanza del firmamento, vedemmo, accanto al sole S.Giuseppe col Bambino e la Madonna vestita di bianco con un manto azzurro. S.Giuseppe e il Bambino sembravano benedire il mondo con alcuni gesti in forma di Croce tracciati con la mano.
Poco dopo, svanita questa apparizione, vidi il Signore e la Madonna che mi pareva la Madonna Addolorata.
Il Signore sembrava benedire il mondo nello stesso modo di S. Giuseppe. Sparì questa visione e mi parve di vedere di nuovo la Madonna con aspetto simile alla Madonna del Carmine.”

( dalle “Memorie di Suor Lucia- Fatima)

(Carlo)

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