martedì 24 ottobre 2017

SPIRITUALITA'

DALLE  MEMORIE  DI  SUOR  LUCIA  (DI  FATIMA)
Il  10-12-1925 apparve  a Lucia la Santissima Vergine e al Suo fianco, sospeso in una nuvola luminosa, un Bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano sulla spalla, le mostrò un cuore coronato di spine che teneva nell’altra mano. Allo stesso tempo il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, coperto di spine che gli uomini ingrati, in ogni momento, Vi infiggono, senza che vi sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle.”
In seguito la Santissima Vergine disse: “Guarda, figlia Mia, il Mio Cuore Incoronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi configgono con bestemmie e ingratitudini. Tu almeno, cerca di consolarMi e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno, ricevendo poi la Santa Comunione, diranno un Rosario e Mi faranno 15 minuti di compagnia, meditando sui 15 misteri del Rosario, con l’intenzione di darMi sollievo,Io prometto di assisterli nell’ora della morte, con tutte le Grazie necessarie alla salvezza di queste anime.”
Il  15 febbraio 1926, le apparve di nuovo il Bambino Gesù. Le domandò se avesse gia diffuso la devozione alla sua Santissima Madre. Lei Gli espose le difficoltà che il confessore aveva e che la Madre Superiora era pronta a fare propaganda; ma il confessore aveva detto che essa da sola, non poteva far nulla. Gesù rispose:”E’ vero che la tua Superiora, da sola, non può nulla; ma con la Mia Grazia, può tutto.”
Fece presente a Gesù la difficoltà che alcune anime avevano di confessarsi il sabato e chiese che fosse valida la confessione di otto giorni. Gesù rispose:” Sì, possono essere anche di più, purché, quando Mi ricevono, siano in grazia e abbiano l’intenzione di riparare il Cuore Immacolato di Maria.”
Lei domandò:”Gesù mio, e quelle che si dimenticheranno di formulare quell’intenzione?”  Gesù rispose:” Possono formularla nella confessione seguente, approfittando della prima occasione che avranno per confessarsi.”
Racconta ancora Lucia: “Un giorno ero molto occupata nel mio lavoro ( nell’orto)…e andandomene a vuotare un secchio di spazzatura fuori dell’orto dove, alcuni mesi prima, avevo incontrato un bambino a cui avevo chiesto se sapesse l’Ave Maria, e avendomi risposto di sì, gli chiesi di recitarla per verificare se la sapesse. Ma siccome lui non si decideva a dirla da solo, (la) recitai io con lui per tre volte e alla fine delle tre Ave Maria, gli chiesi di dirla da solo. Ma siccome lui stava zitto e non era capace di dire l’Ave Maria da solo, gli domandai se sapesse dove era la Chiesa di Santa Maria. Mi rispose di sì. Gli dissi che ci andasse tutti i giorni e che dicesse così: O mia Mamma del Cielo, datemi il Vostro Bambino Gesù! Gli insegnai questo e venni via. In seguito, tornando là come al solito, vi incontrai un bambino che pareva il medesimo. Allora gli domandai: Hai chiesto il Bambino Gesù alla Mamma del Cielo? Il bambino si volta verso di me e dice: “E tu, hai diffuso nel mondo quel che la Mamma del Cielo ti ha chiesto? E in un istante si trasforma in un Bambino splendente. Riconoscendo allora che era Gesù, dissi: Gesù mio, Voi sapete bene cosa mi ha detto il confessore nella lettera che Vi ho letto. Diceva che bisognava che quella visione si ripetesse, che ci fossero dei fatti affinché fosse creduta e la Madre Superiora, da sola, non ce la faceva a diffondere questo fatto.-E’ vero che la Madre Superiora, da sola, non può far niente; ma con la Mia Grazia, può tutto. E basta che il tuo confessore te ne dia il permesso e che la tua Superiora lo dica, perché venga creduto, anche se non si sa a chi fu rivelato.- Ma il mio confessore diceva nella lettera che questa devozione non era necessaria nel mondo, perché c’erano già molte anime che Vi ricevevano nei primi sabati in onore della Madonna e dei 15 misteri del Rosario.- E’ vero figlia Mia che molte anime li cominciano, ma poche li finiscono; e quelle che li finiscono, è col fine di ricevere le grazie che vi sono promesse e mi sono più gradite quelle che fanno i cinque sabati con fervore e con il fine di consolare il Cuore della tua Madre del Cielo che non quelli che han fatto i quindici tiepidi e indifferenti…
(Dalle memorie di Suor Lucia)

(Carlo)

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