mercoledì 1 settembre 2010

APOSTOLATO LEGIONARIO n.2

Tempo fa una Suora ci prega di visitare il difficile ambiente di una Casa di Riposo.
Dopo alcuni colloqui informativi con la Direttrice, abbiamo iniziato la conoscenza con i degenti, cercando di stabilire un buon rapporto di amicizia, ma la cosa si è presentata subito molto difficile.
Gli anziani non gradivano affatto la nostra presenza e ci consideravano distruttori del loro equilibrio basato sulle pessime relazioni che intercorrevano fra di loro. Questo ce lo facevano capire in tutti i modi, con gesti e parole poco gradevoli. La maggior parte di loro aveva perso la Fede in Dio e la fiducia negli uomini, poiché questi ultimi avevano tradito il loro affetto, abbandonandoli alla solitudine di una squallida Casa di Riposo.
Noi però, non abbiamo ceduto e abbiamo continuato a visitarli, anche se eravamo costretti ad ignorare frasi come queste: “Andate via; cosa siete venuti a fare? Non vi vogliamo qui…”
D’accordo con un degente recitavamo il Rosario, anche se alcuni, più accesi, disturbavano con parolacce e bestemmie. Lentamente però, con l’aiuto della Madonna, siamo riusciti a instaurare con tutti, un rapporto di amicizia e di stima. Dopo quattro anni di lavoro, il numero dei rosarianti è divenuto pressocché totale. Infatti tutti gli ospiti della Casa si riuniscono con noi per la recita del Rosario. Ogni tanto portiamo il Sacerdote per le confessioni e la S. Messa.
Da allora, tanti anziani ospiti sono morti nella pace e in grazia di Dio.
(Un Presidio di Roma)

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