sabato 23 aprile 2011

SPIRITUALITA'

LA DEVOZIONE DEL ROSARIO

“(i Legionari di Maria) avranno una grande devozione nel dire l’Ave Maria e ameranno questo angelico saluto, di cui pochi cristiani, benché istruiti, conoscono il valore, il merito, la grandezza e la necessità….I Santi hanno composto interi libri sulle meraviglie e sull’efficacia di questa preghiera nella conversione delle anime; hanno proclamato a gran voce e hanno predicato pubblicamente che la salvezza del mondo è iniziata con l’Ave Maria e che la salvezza di ciascuno è legata a questa preghiera; una preghiera che ha fatto produrre il frutto di vita da una terra secca e sterile e che, se recitata bene, deve far germogliare nelle nostre anime la parola di Dio e produrre il frutto di vita, Gesù Cristo, e che l’Ave Maria è una celeste rugiada che bagna la terra, cioè l’anima, perché porti frutto a suo tempo; e che un’anima non irrorata da questa preghiera o rugiada celeste, non porta nessun frutto e non produce che rovi e spine…Vi prego quindi vivamente…: non vi basti recitare la piccola corona della Santa Vergine , ma dite il Rosario ogni giorno, anche intero, se ne avete il tempo; (le tre corone) nell’ora della vostra morte, benedirete il giorno e l’ora in cui mi avete creduto e, dopo aver seminato nelle benedizioni di Gesù e Maria, raccoglierete benedizioni eterne in cielo: chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà.”
(Montfort V.D. 249-254)

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