martedì 22 gennaio 2019

SPIRITUALITA'

MEDITAZIONI SALUTARI (PARTE 3°) -368—“Ti annoi? E’ perché tieni desti i sensi e addormentata l’anima. -369-- La carità di Gesù Cristo ti porterà a molte concessioni…nobilissime. E la carità di Gesù Cristo ti porterà a molte intransigenze…nobilissime anch’esse. -278—Non essere pessimista. Non sai che tutto quanto succede o può succedere, è per il bene? Il tuo ottimismo sarà conseguenza necessaria della tua fede. -394—La transigenza è il segno certo che non si possiede la verità. Un uomo che transige in questioni di ideale, di onore o di fede, ebbene, è un uomo…senza ideale, senza onore e senza fede. -397—Sii intransigente nella dottrina e nella condotta- Ma sii dolce nella forma- Mazza d’acciaio poderosa, avvolta in guaina ovattata. Sii intransigente ma non essere villano. -405—Hai fallito? Tu, siine ben certo, non puoi fallire. Non hai fallito: hai acquistato esperienza. Avanti! -415—Non far molto caso a ciò che il mondo chiama vittorie o sconfitte. Quante volte rimane sconfitto il vincitore! 417—Non c’è altro amore che l’Amore! -418—Il segreto per dare rilievo alla cosa più umile, anche alla più umiliante, è amare. -424—Punire per Amore: ecco il segreto per elevare a un piano soprannaturale la pena imposta a coloro che la meritano. Per amore di Dio, che è stato offeso, la pena serva di espiazione: per amore del prossimo in Dio sia la pena, non vendetta, ma medicina salutare. -425—Sapere che mi ami tanto, Dio mio, e…non sono impazzito? -428—Se l’Amore, anche l’amore umano, dà quaggiù tante consolazioni, che sarà mai l’Amore nel Cielo? -429—Tutto quello che si fa per Amore, acquista bellezza e grandezza. -431—Non temere la Giustizia di Dio- In Dio la Giustizia è meravigliosa e amabile quanto la Misericordia: entrambe sono prova di Amore. -434—Lascia che il tuo cuore trabocchi in effusioni d’Amore e di gratitudine nel considerare come la Grazia di Dio ti libera, ogni giorno, dai lacci che il nemico ti tende. -435—Santo è il timore di Dio. Timore che è venerazione del figlio per suo Padre, mai timore servile, perché tuo Padre-Dio, non è un tiranno. -443—Non fare critica negativa: se non puoi lodare, taci. -444—Non parlare male di tuo fratello, mai, nemmeno se te ne avanzano i motivi.-Và prima davanti al Tabernacolo e poi và dal Sacerdote, padre tuo e sfoga anche con lui la tua pena. E con nessun altro. -445—La mormorazione è rogna che insudicia e ostacola l’apostolato. E’ contraria alla carità, sottrae energie, toglie la pace e fa perdere l’unione con Dio. -446—Se tu sei così miserabile, perché ti meravigli che gli altri abbiano le loro miserie? -452—Sforzati, se è necessario, di perdonare sempre coloro che ti offendono, fin dal primo istante, perché, per quanto grande sia il danno o l’offesa che ti fanno, molto di più ti ha perdonato Iddio. -453—Mormori? Allora perdi il buono spirito e, se non impari a tacere, ogni parola sarà un passo che ti avvicina alla porta di uscita dell’impresa apostolica nella quale lavori. -463—Più che nel dare, la carità consiste nel comprendere. Perciò cerca una scusa per il tuo prossimo- ne troverai sempre- se hai il dovere di giudicare. -464—Sai che l’anima di quella persona è in pericolo? Da lontano, con la tua vita d’unione, puoi esserle di aiuto efficace. Sù dunque e non perdere la pace. -465—Quelle apprensioni che senti per i tuoi fratelli mi piacciono: sono una prova della vostra reciproca carità. Fa in modo, tuttavia, che le tue apprensioni non degenerino in ansietà.” (Da: “Cammino, solco, forgia” di Josemaria Escrivà) (Carlo)

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