SINTESI MARIANA
Recentemente
(3 aprile u.s.), Papa Bergoglio ha detto che bisogna considerare Maria
Santissima come una discepola e come Madre. Altri titoli, secondo lui, non si
addicono !
Alla vigilia
di una petizione in favore d Maria Corredentrice, voglio esporre brevemente, le
ragioni per le quali Maria è veramente Corredentrice.
Dice S.Paolo
(1 Cor 3,9) che “noi siamo gli operai di Dio”, ossia collaboriamo “piantando e
innaffiando” l’Opera che Dio fa crescere. E’ Lui che dona la via la verità e la
vita; noi collaboriamo alla Sua Opera quali operai e la Sua Opera è la
Redenzione dell’umanità dal peccato. E così Maria è impegnata a collaborare a
questa meravigliosa Opera di Salvezza partecipando, anche se in modo
subordinato a Cristo, al compimento dello strumento relativo: il Corpo di Gesù.
Maria, in
virtù della Sua maternità, è ancora partecipe delle opere del Figlio; ciò che
riguarda il Figlio, riguarda anche la Madre. Lei non ha dato alla luce il Suo
Figlio, per poi disinteressarsene, ma lo ha sempre seguito durante tutta la Sua
vita, fin’anche sul Calvario, ove ha sofferto spiritualmente in modo
indicibile, offrendo al Padre, in sacrificio di espiazione, il Suo proprio e
unico Figlio.
Ogni
avvenimento biblico importante, nella Bibbia, viene annunciato dai Profeti,
fornendo così la prova, in tempo non sospetto, che quell’avvenimento descritto
da essi, esprima la volontà di Dio, la quale viene rivelata nel susseguirsi dei
secoli, in modo sempre più chiaro. Così, nel libro della Genesi, il
Protovangelo che costituisce la base di partenza della conoscenza del nostro
passato, a seguito del peccato originale, Dio lancia una maledizione al
serpente, ma contemporaneamente afferma che una “Donna” e la Sua discendenza,
schiacceranno il capo del serpente infernale, vincendolo definitivamente.
Quella “Donna” è Maria Santissima e la Sua stirpe è quella di Gesù. La
puntualizzazione di Dio “Io porrò inimicizia…” stigmatizza molto bene la lotta
fra il bene e il male che avverrà sempre fino alla vittoria finale la quale
sarà perseguita insieme da Gesù e Maria. Maria è associata da Dio al Figlio
nella Sua Opera di Salvezza per redimere l’umanità peccatrice; proprio in questa “inimicizia” viene ribadita la
corredenzione di Maria!
Già nell’Annunciazione
Maria fu cosciente, anche se non nei particolari, del piano di Dio e rispose
col Suo famoso “fiat” definendosi “serva”. L’Annunciazione e l’Incarnazione
sono strettamente legate alla Redenzione, perché il consenso di Maria è già di
per sé un consenso alla Redenzione in quanto, divenuta Madre del Redentore, è
divenuta anche Madre e Corredentrice degli uomini.
Accogliendo
l’invito dell’Angelo, Maria ci dona tutta la Grazia che risiede nel Verbo
Incarnato e tutta la Salvezza del Redentore, poiché Ella è Dispensatrice di
Grazia, per volere divino, al fine di rigenerare le anime. Questa missione di
salvezza in unione strettissima della Madre con il Figlio la si può desumere
dalle parole ispirate del Sacerdote Simeone :”anche a Te una spada trafiggerà l’anima”
con le quali egli esprimeva a Maria la partecipazione ai dolori del Figlio.
Sul
Calvario, Maria diviene la Madre di tutti i redenti e il “fiat” ripetuto, echeggia
quello dell’Annunciazione.
Il risultato
è la Chiesa, famiglia dei redenti, realtà insieme divina e umana. Dice
P.Manelli :”Il Redentore e la Corredentrice operano insieme e direttamente la
Redenzione universale. Ciò significa che Essi operano insieme e direttamente al
riscatto dell’umanità dalla schiavitù e morte del peccato, pagando con la loro
sofferenza e morte sul Calvario, il prezzo del riscatto, meritando in tal modo,
l’acquisto della Grazia redentiva per tutto il genere umano passato, presente e
futuro.”
(Carlo)
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